Presenza degli ex Lavoratori Interinali Raccolta Differenziati questa mattina al Consiglio Comunale a Palazzo Mosti che hanno anche aperto uno striscione nel cortile con la scritta ” Ex Interinali = Usa & Getta”.
Consegnata alla stampa anche una lettera indirizzata al Signor Sindaco, ai signori Assessori ed ai Consiglieri Comunali di Benevento. Il testo così recitava : ” Egregi Signor Sindaco, Signori Assessori, e Consiglieri comunali di Benevento, siamo un comitato spontaneo di ex lavoratori interinali che dal 2010 al 2011 hanno lavorato alla raccolta differenziata della città di Benevento per conto dell’Asia, sottopagati, ma comunque pieni di entusiasmo per aver contribuito a tenere pulita la città portando la percentuale di differenziata ad oltre il 60%. Al contrario di quanto accade oggi per i quartieri e le contrade della città, dove il degrado e la sporcizia la fanno da padrone. Il lavoro ci è stato insegnato è un diritto di tutti che nobilita l’uomo in particolare quando esso rende un servizio alla propria città. Noi vogliamo sapere qual’è il nostro destino, di che morte dobbiamo morire, quali opportunità di lavoro possono presentarsi per noi anche perchè in città si rincorrono le voci più disparate e le promesse più false. Siamo tuitti padri di famiglia e da Novembre 2011 non riusciamo a portare un euro a casa, mentre assistiamo al giro continuo di lavoratori interinali in altri uffici pubblici. Quali sono i criteri di selezione del personale interinale, quali professionalità già maturate vengono prese in considerazione, quale il ruolo della politica in dette assunzioni a tempo determinato? Ci rivolgiamo a tutti Voi indistintamente quali massime autorità della città per risolvere la nostra drammatica ed inesorabile situazione: non vorremmo essere stati usati e poi gettati!”
In un intervista rilasciata dal portavoce si sente tutta la disperazione di queste persone che vivono comunque con dignità la loro posizione. Compatti tra di loro sono i soli ad aiutarsi e quando uno di loro riesce a fare una giornata lavorativa non si dimentica dei compagni di sventura. Chiedono quindi un aiuto alle istituzioni per trovare una soluzione a tutto ciò e lo hanno fatto con la massima dignità e discrezione.
