Pago Veiano, l’opposizione sollecita iniziative per mettere in sicurezza Provinciale 58
Nota congiunta dei consiglieri comunali Giovanni Carpinone, Filippo Polvere e Cinzia Antonino
“L’Amministrazione comunale continua ad assistere in modo passivo alla continua serie di incidenti, più o meno gravi, che da anni si registrano lungo la strada Provinciale 58. E’ un atteggiamento di grandissima irresponsabilità da parte di chi gestisce le sorti del nostro paese”.
Giovanni Carpinone, Capogruppo di opposizione presso il parlamentino di Pago Veiano, interviene, in uno con i consiglieri Filippo Polvere e Cinzia Antonino, all’indomani del nuovo sinistro stradale verificatosi lungo la specifica tratta.
“Ancora un investimento lungo la Provinciale 58. Ed ancora una volta siamo qui a sollecitare azioni, interventi che possano essere finalizzati a ripristinare condizioni di sicurezza migliore per l’utenza. Lungo questa strada le andature sono spesse sostenute, l’aspetto infrastrutturale è carente, la segnaletica e la pubblica illuminazione andrebbero assolutamente potenziate. Ma tutto ciò non è affatto mistero. Eppure il Comune di Pago Veiano, da quasi nove anni guidato dallo stesso sindaco, non è capace di intraprendere iniziativa alcuna al fine di creare deterrenti alla velocità o accorgimenti che possano efficientare la qualità di questa tratta. Siano bande rumorose, siano dossi, siano rilevatori di velocità, cartelli verticali, punti luce. Nulla di nulla, una stasi che ha il sapore dell’indifferenza. Eppure questa tratta ha prodotto feriti e, purtroppo, anche una vittima. Ogni volta la minoranza consiliare è qui ad invocare l’adozione dei provvedimenti del caso. Non lo facciamo per speculare, ciò è lungi dalla nostra condotta. Non potremmo farlo sulla sofferenza altrui. Vogliamo solo – ancora i tre esponenti della minoranza – che si pongano in essere iniziative per scongiurare, per prevenire nuovi tragici episodi. Vogliamo la sicurezza del cittadino, e non vogliamo più piangere nuove tragedie. Ed, invece, dall’Amministrazione De Ieso si levano al cielo i soliti proclami, i soliti annunci che non saranno mantenuti, le solite propagande. Parole, soltanto parole – come qualcuno cantava qualche anno addietro. Ma di concretezza neppure l’ombra. Siamo allibiti, siamo esterrefatti. Come si può essere talmente sciatti ed insensibili? E non ci invochi l’alibi dei limiti di cassa: parliamo di provvedimenti irrisori dal punto di vista economico. Ed anche se si fosse trattato di azioni finanziariamente più impegnative – concludono Carpinone, Polvere ed Antonino – riteniamo ugualmente che l’esigenza di tutelare la sicurezza dei cittadini debba restare sempre e comunque prioritaria”
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok