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Ampliamento del Telesi@ Abbamondi: “Progettazione Inadeguata.Disattese le aspettative di Studenti Docenti e Cittadini”

03/10/2019
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“Finchè è possibile e si è ancora in tempo si corra ai ripari” – così nel commento iniziale della nota stampa inviata dall’avvocato Angela Abbamondi, capogruppo di Telese Riparte –

“Prendiamo spunto dall’inaugurazione dell’anno scolastico avvenuta pochi giorni fa per una riflessione critica sul progetto di ampliamento del Telesi@.

Tralasciamo volutamente tutto ciò che attiene alla totale mancanza di visione politica dimostrata dall’attuale amministrazione in ordine alla localizzazione dell’intervento; alla importante occasione persa per una crescita armonica del territorio, inteso non solo come città ma intera valle; alla mancanza di chiarezza negli obiettivi e procedure finora seguite, per soffermarci, almeno in questa fase, unicamente sul merito del progetto che si sta licenziando, evidenziandone carenze e criticità, di modo che, fin che si è in tempo e sia possibile, si possa correre ai ripari.
Ebbene, senza troppi giri di parole il progetto definitivo approvato è il peggio che si potesse pensare per una scuola di avanguardia ed eccellenza.
Niente a che vedere con quello che da più di venti anni a questa parte e da più parti politiche è stato promesso ai cittadini telesini. Tutt’altro che una scuola moderna, sicura, proiettata verso il futuro ed all’altezza di una offerta formativa ampia e di qualità quale quella del nostro Telesi@ costruita nel tempo grazie al sacrificio ed alla abnegazione di presidi e professori che si sono succeduti negli anni.
Il progetto visionato è’ senza possibilità’ di smentita inadeguato per spazi e volumi in quanto non risponde agli standard ministeriali in relazione ai 700 studenti che attualmente sono ospitati nella sede di Via C. Ponzio Telesino e che, stando così le cose, non riusciranno a trovare posto nella nuova sede di viale Europa.
Il progetto prevede la costruzione di un edificio posto nell’area del vecchio campo sportivo, vicino alla cabina ENEL, lato ingresso Terme da Viale Europa, dalla forma rettangolare e sviluppato su due livelli, piano terra e piano primo.
Le aule,distribuite sui due piani, sono solo 14, tutte molto piccole tant’è che misurano poco più di 40 mq, quindi potranno accogliere al massimo una ventina di studenti ognuna per un totale complessivo di 320 alunni. Significa che con la nuova costruzione la Provincia non risolverà affatto il problema della vecchia sede storica dello scientifico. In altre parole dopo aver speso la bella somma di € 4 999 533,64 , una parte dei ragazzi continueranno ad occupare la sede di Via Caio Ponzio e continueremo a convivere con il problema della inadeguatezza e insicurezza della attuale sede, vissuto sulla pelle dei nostri ragazzi e di tutti gli operatori scolastici che vi lavorano!
Le aule laboratorio sono solo 4 di cui due divisibili con parete mobile arrivando così a 6 ma anch’esse risultano piccole e non sufficienti per l’offerta formativa di eccellenza del Telesi@.
Insufficiente anche la sala auditorium, incapace di ospitare tutti gli studenti presenti nelle aule della scuola. Lo spazio disponibile potrà ospitare al massimo 80 studenti che non potranno riunirsi neppure in assemblea di istituto.
Infine, il blocco segreteria/presidenza/sala professori è il peggio che si potesse pensare per un liceo moderno. La segreteria può ospitare al massimo due scrivanie; la sala professori non si capisce perché debba essere direttamente in comunicazione con la segreteria mancando una separazione fisica (una porta) tra le due funzioni; la presidenza è una saletta buia priva finanche di finestre e dunque di aria e luce diretta. La sala professori, la segreteria e la presidenza sono servite da un solo angusto ” wc ” posto direttamente nella segreteria e privo di antibagno, cosa da far letteralmente accapponare la pelle. Ma non solo. Molte porte sono progettate per sbattersi l’una sull’altra (vedi zona auditorium ); vi sono via di fuga esigue con aperture che non possono consentire a tutti gli alunni di uscire in sicurezza dalla scuola; l’ atrio di ingresso dell’istituto ha spazi estremamente ridotti, inidonei ad accogliere l’elevato numero di studenti. La biblioteca non è prevista.
Una soluzione progettuale, dunque, estremamente infelice, senza nessuna cura per la qualità e quantità degli spazi, collazionata in maniera frettolosa in assenza delle dovute premesse metodologiche e, cosa gravissima, accettata tacitamente da Carofano, come al solito distratto ed incapace di cogliere l’importanza del momento e misurarsi con il futuro della sua gente.
Eppure i tecnici della provincia ben conoscevano le reali esigenze del Telesi@ tant’è vero che tra loro in posizione apicale figura un ex tecnico fiduciario dello stesso sindaco Carofano.
E’ fuor di dubbio che Telese e l’intera Valle Telesina meritano molto di più e, finchè si è in tempo e sempre che sia possibile, questo progetto va rispedito al mittente e modificato in sede di elaborazione dell’esecutivo.
E pensare che per le competenze tecniche per progettare ed eseguire questo capolavoro sono previsti nel quadro economico ben € 480.000,00 più IVA per un totale di € 582.500,00. Una cifra enorme se pensiamo che questo progetto non serve a risolvere i problemi del Telesi@ mentre di sicuro ci priverà dell’area del campo sportivo, attualmente in uso ad una società sportiva con gran seguito di ragazzi e famiglie, sottraendola alla sua vocazione ed ai Telesini.
A questo punto, superando la tristezza e lo sconforto di quanto emerso, una domanda sorge spontanea: con tutto il rispetto per i tecnici della Provincia che ampiamente hanno dimostrato il loro valore e capacità, ma con tutti questi soldi non si poteva in questi anni chiamare un progettista qualificato con un valido curriculum? Non dico un archistar ma almeno un architetto di fama “regionale”, un professore della facoltà di architettura della Federico II di Napoli!
Ma forse neanche a questo ha pensato il nostro sindaco Carofano!
A Carofano & C. interessano solo le passerelle, le inaugurazioni dell’ anno scolastico circondato dalle presenza delle massime istituzioni che fa tanta pubblicità ingannevole. La soluzione dei problemi è troppo impegnativa per lui. Meglio ignorare i problemi e continuare a campare ripetendo, come sempre fa, il solito refrein che va tutto bene e che Telese è bellissima!!!”

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