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Lettera aperta di Altrabenevento a Cuciniello Amministratore Delegato di Gesesa sul bilancio 2018.

“Perché avete chiuso il bilancio 2018 con 378.000 euro di perdite? Quali sono le spese per incarichi professionali, sponsorizzazioni, campagne propagandistiche, eventi e pubblicità a mezzo stampa? E’ vero che avete pagato 50.000 ad un noto avvocato della città per una consulenza misteriosa?”

Inizia con questi interrogativi la lettera aperta che Altrabenevento ha  indirizzato a Vittorio Cuciniello, amministratore delegato della Gesesa  a firma del presidente Gabriele Corona che continua:

“Egregio dottore,
il 3 settembre, nel corso della prima seduta della Conferenza dei Servizi sulla contaminazione della falda di Benevento da tetracloroetilene, lei si è riservato di rispondere ad alcune nostre domande sulla mancata chiusura dei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni Pozzi e sull’utilizzo dell’acqua del Biferno perché si tratta di questioni tecniche che lei si riserva di approfondire. Siamo convinti che per la seduta conclusiva della stessa Conferenza, il 18 settembre, lei sarà in grado di chiarire le ragioni che inducono GESESA a servire ancora agli abitanti dei rioni Libertà, Ferrovia e Centro storico acqua contaminata. Intnto, approfittando della sua disponibilità al confronto, le chiediamo alcune notizie sul bilancio dell’azienda che lei sicuramente conosce meglio.
In verità le abbiamo già chieste a mezzo stampa ai tre membri del consiglio di amministrazione nominati dal sindaco per rappresenatre gli interessi dei cittadini, Luuig Abbate, Antnio Orafo e Francesca Itro, ma finora non abbiamo avuto risposta.
Allora lo chiediamo a lei, Amministratore Delegato della società che gestisce il servizio idrico: perché avete chiuso il bilancio del 2018 con una perdita di esercizio di 378.000 euro?
Il dato sorprende perché ACEA- GESESA si è sempre presentata come azienda solida al punto da aspirare a diventare gestore dell’acqua in gran parte del mezzogiorno d’Italia.
Negli ultimi anni GESESA ha effettuato molte assunzioni (ancora non si sa con quali procedure e per fare cosa), ha pagato ricchi premi ad alcuni dipendenti, ha illuminato monumenti, finanziato campagne propagandistiche, sponsorizzato eventi, assegnato incarichi professionali.
Può pubblicare sul sito di GESESA l’elenco dettagliato di queste spese?
E può anche confermare se è vero che avete pagato ad un noto avvocato della città, socio di un parente stretto di un membro del Consiglio di Amministrazione, 50.000 (cinquantamila) euro per una consulenza di cui non si comprende la utilità?
Si tratta di spese o incarichi effettuati da GESESA prima che lei fosse nominato Amministratore Delegato ma gli atti adesso sono in suo possesso e sicuramente lei potrà consentire ai cittadini di sapere come vengono spesi i soldi che voi incassate per il servizio idrico”.
Grazie per l’attenzione.
Il presidente, Gabriele Corona