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Da “Salviamo il Sannio” una richiesta a Cimitile di staccarsi dalla Campania

15/07/2012
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Si è tenuta a Pietrelcina presso la sala conferenza del Lombardi Park Hotel un’affollata assemblea del Comitato “Salviamo il Sannio” sul tema: Nuove idee per una nuova Regione.”

La relazione introduttiva è stata svolta da Mario Pedicini, che ha fatto una disamina storica e politica della provincia di Benevento dalla sua costituzione ad oggi.
Hanno presenziato ai lavori dell’assemblea sindaci, consiglieri comunali ed amministratori locali dei comuni Arpaia, Baselice, Bucciano, Campolattaro, Casalduni, Castelvenere, Castelvetere in Val Fortore, Cautano, Dugenta, Foglianise, Fragneto Monforte, Guardia Sanframondi, Limatola, Moiano, Montefalcone di Val Fortore, Pago Veiano, Pietrelcina, Pontelandolfo, Reino, San Bartolomeo in Galdo, San Lupo, San Marco dei Cavoti, Sassinoro, Solopaca.
Hanno partecipato, altresì, il Presidente della Comunità Montana del Taburno ed i coordinatori dei partiti Partito del Sud-Noi Sud e Grande Sud, il segretario provinciale della CISAL, il presidente dell’Associazione Volontari Ospedalieri e il rappresentante del Collegio degli Infermieri Ipasvi, il presidente delle Acli sannita, rappresentati della Confindustria, di Unimpresa e dell’Associazione “Imprese che resistono”.
Sono intervenuti tra gli altri, Luigi Ruscello, che ha illustrato le forti criticità del decreto legge n. 95/12 dal punto giuridico-amministrativo. Subito dopo è intervenuto il sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza che ha ribadito la sua posizione riguardo la necessità del distacco della provincia di Benevento dalla Campania, ricordando che già nella famosa delibera del 1993 il consiglio provinciale di Benevento si espresse all’unanimità par il distacco della Provincia di Benevento dalla Campania. Il presidente della Comunità Montana del Taburno Libero Sarchioto, ha definito sconcertante il decreto Monti che colpisce e mortifica i piccoli e piccolissimi comuni nonché le comunità montane, privandoli di risorse e di prospettive, per cui la politica se vuole essere vicina ai cittadini deve ripartire dal territorio, e non con scelte di tecnici calate dall’alto senza alcuna concertazione con gli enti locali. Di qui la provocazione di dar vita alle prossime elezioni politiche, ad una lista del territorio che veda in prima linea Sindaci ed Amministratori locali, fuori dagli schemi dei Partiti tradizionali.
E’ toccato poi a Roberto Costanzo lanciare la proposta di una Regione appenninica del Sannio, comprendente le province di Avellino, Benevento e Campobasso, così come già sostenuto in sede di Assemblea Costituente nel 1946 dai parlamentari sanniti Bosco Lucarelli e Raffaele De Caro. Il sindaco di Castelvetere Valfortore Luigi Iarossi e l’assessore delegato di San Bartolomeo in Galdo Antonio Pacifico hanno ribadito la loro ferma intenzione di voler procedere con delibera referendaria per unirsi alla confinante regione Molise: in sintonia il consigliere comunale di San Lupo Giuseppe De Vincentis che, tra l’altro, ha ricordato le battaglie per il Molisannio promosse dal Comitato guidato negli anni settanta da Togo Bozzi.
Nell’intervento del Presidente provinciale delle Acli Filiberto Parente è stato sottolineato che, purtroppo, la politica sul nostro territorio è rimasta al palo e solo un coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, politici e sociali, può consentire la risalita della comunità, che è colpita in maniera oltremodo significativa dal dramma della mancanza di lavoro.
Sono intervenuti anche gli imprenditori Pietro Di Lorenzo, consigliere comunale di Limatola ed Ignazio Catauro, consigliere della Camera di Commercio di Benevento e del Consorzio di sviluppo industriale Asi Benevento, che si sono soffermati sulla stato di difficoltà dell’imprenditoria sannita che sarà ulteriormente penalizzata dagli effetti del decreto Monti di soppressione della Provincia e degli uffici periferici dello Stato ad essa collegati, in quanto si annullano le richieste di beni e servizi forniti dalle imprese.
E’ anche intervenuto il rappresentante nazionale di Confindustria Costanzo Iannotti Pecci, che si è dichiarato da sempre favorevole a nuove aggregazioni territoriali della provincia di Benevento con il Molise annunciando, tra l’altro, uno studio di Confindustria di imminente pubblicazione sulla ricaduta negativa che avrà l’accorpamento delle province sull’economia del Paese.
Infine i coordinatori provinciali di Grande Sud Ciro Vallone e del Partito Per il Sud Luigi Bocchino hanno confermato la loro convinta adesione al progetto di unire Benevento con il Molise per dare luogo ed una nuova Regione contro il “Napolicentrismo” imperante.
“Dall’incontro cosi ampiamente partecipato, – ha dichiarato per il Comitato Salviamo il Sannio Antonio Verga – che dimostra il forte interesse di tutti i soggetti istituzionali ad una diversa aggregazione territoriale del Sannio e dal tenore degli interventi, si alza in modo corale un ennesimo forte appello al Presidente della Provincia di Benevento di deliberare tempestivamente con il Consiglio Provinciale il distacco, mediante referendum, del Sannio dalla Regione Campania in modo da avviare concretamente, prima che sia troppo tardi, un processo di ricomposizione dei territori appenninici, che per anni hanno dovuto subire la mortificazione e l’umiliazione dell’egemonia napoletana.”

Fotografia di Francesco Piagnoli

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