- BnTv.it - https://www.infosannionews.it -

Del Basso De Caro sullo Sblocca Cantieri : ” Il decreto realizza quanto sperato da sempre cioè semplificare l’iter”

Del Basso De Caro ha voluto, senza alcuna polemica ha chiarito, dire la sua sull’argomento, dimostrando le sue affermazioni “carte alla mano”.

Il parlamentare sannita ha voluto fare un quadro chiaro sullo stato dei  lavori delle infrastrutture sannite, quelli appaltati e quelli da appaltare e lo ha fatto mostrando alla stampa una cartina dell’Anas, datata Aprile 2019, e documenti del Cipe, perchè, ha detto, sono loro che lo dicono e non io e loro sono  affidabili.

Dapprima l’Alta Capacità Napoli-Bari con i primi lotti già appaltati con i lavori iniziati: si tratta di Napoli- Cancello e Cancello-Frasso Telesino nel mentre quello San Lorenzo Maggiore-Apice è assegnato con inizio lavoro previsto per il 2020. Tre miliardi e 600 milioni l’investimento complessivo.

Sulle infrastrutture stradali questa è la situazione : entro il 18 Giugno si sottoscriverà il contratto per complessivi 48 milioni per l’ultimo tratto della Fortorina, quella che prevede anche una galleria anche abbastanza impegnativa e lunga che buca la montagna. Ci sono poi i lavori per la Benevento-Telese-Caianello con 400 milioni pronti per il raddoppio da Benevento a San Salvatore Telesino, con appaltabilità proposta per il 2020. Poi la bretella di collegamento tra Benevento e Caserta, dalla rotonda di Paolisi che evita Arpaia e Santa Maria a Vico, sbucando in zona San Felice a Cancello in Val Sessuola, con una spesa prevista di 150 milioni, programmato per il 2022. Sempre per il 2022 è previsto l’altro tratto a 4 corsie da San Salvatore Telesino a Caianello,  “slittamento a causa di un rilevo della Corte dei Conti che passerà al Cipe in questo mese”.

E poi a proposito della Benevento Napoli Via Cancello si sta cercando di farla passare al RFI, cosa da sempre auspicata. Ed  proposito delle Ferrovie, c’è un progetto di RFI che prevede l’abbattimento dell’attuale stazione centrale e la costruzione al suo posto di una nuova stazione “futuristica”. C’è però il veto della sopraintendenza che ritiene l’immobile storico, per il sol fatto di avere più di 75 anni. Si rischia a questo punto di veder sfumare un finanziamento di 50 milioni e ricevere invece solo 5 milioni per una ristrutturazione. Di questo fatto Del Basso De Caro ne ha informato anche il sindaco Mastella che ha assicurato il suo intervento.