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Qualità dell’acqua Altrabenevento scrive a Mastella: “Perchè dobbiamo rinunciare all’acqua del Biferno?”

28/05/2019
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Ecco quanto esposto nella nota stampa a firma di Sandra Sandrucci per Altrabenevento:

Qualità Acqua, Altrabenevento

“Lettera al sindaco Mastella: perché i pozzi industriali contaminati vengono chiusi e quelli ad uso umano, altettanto contaminati , rimangono aperti? Perché i cittadini di Benevento dovrebbero rinunciare all’acqua buona del Biferno?

Altrabenevento scrive una nuova lettera al sindaco di Benevento per chiedergli di spiegare perché gli abitanti della parte bassa della città devono ancora bere l’acqua contaminata dei pozzi Pezzapiana e Campo Mazzoni e per quale motivo tutti i cittadini dovrebbero accontentarsi dell’acqua dei pozzi di San Salvatore Telesino in sostituzione di quella buonissima delle sorgenti del Matese.
La lettera è stata inviata per conoscenza al Prefetto, al Procuratore della Repubblica, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro per la Salute.
Ecco il testo:
“Con la lettera prot. 48233 del 24 maggio, Lei ha comunicato alla Provincia che l’ARPAC ha accertato nelle acque sotterranee prelevate nel pozzo dello stabilimento IMEVA di Ponte Valentino, valori di Cromo totale, Manganese e Nichel oltre la Soglia di Contaminazione (Tabella 2, Allegato 5- parte IV del Decreto Legistativo 152 del 2006). Per tale motivo Lei ha chiesto i provvedimenti conseguenti, cioè la chiusura del pozzo e gli ulteriori accertamenti.
Anche dopo degli esami che hanno verificato valori di Cromo esavalente e Cromo totale oltre la Soglia di Contaminazione nel pozzo della Leonardo (ex Agusta), Lei è intevenuto vietando, in via cautelare a tutela della salute pubblica, l’uso dell’acqua di tutti i pozzi della zona industriale.
Invece, per i pozzi di Campo Mazzoni e Pezzapiana nei quali è stata accertato più volte il superamento della Soglia di Contaminazione da Tetracloroetilene, Lei continua a sostenere che trattandosi di pozzi ad uso umano, vale il limite di potabilità che non è stato ancora superato.
Quindi, secondo Lei, se quei pozzi fossero utilizzati per attività industriali, dovrebbero essere chiusi perché è stata superata la Soglia di Contaminazione; invece, siccome sono ad uso idropotabile allora i cittadini dei rioni Ferrovia, Libertà e Centro storico possono bere acqua contaminata.
E’ palese la assurdità di tale ragionamento !!
In verità, in altri documenti (esempio la sua nota di protesta contro i funzionari della Regione Campania- Ufficio di Benevento che hanno sollecitato la chiusura dei pozzi di Campo Mazzoni e Pezzapiana) Lei sostiene che non può aderire a quella richiesta perché altrimenti si determinerebbe una crisi idrica in quanto la Regione non sarebbe in grado di fornire acqua dal Biferno in quantitativi tali da alimentare l’intera città (260 litri al secondo).
In altre dichiarazioni alla stampa, Lei ha affermato che i pozzi di Benevento saranno chiusi solo allorquando saranno finiti i lavori ai pozzi di San Salvatore Telesino dai quali la Regione potrebbe prelevare l’acqua necessaria a soddisfare il fabbisogno della intera città di Benevento.
Queste sue dichiarazioni sono inaccettabili e distorte.
Innazitutto perché i pozzi contaminati vanno chiusi senza alcuna valutazione di opportunità da parte sua, com’è accaduto per i pozzi “industriali”, essendo stata superata la Soglia di Contaminazione da Tetracloroetilene.
Risulta inoltre che la Regione Molise fornisce alla Campania circa 2.000 litri di acqua al secondo dalle sorgenti del Biferno ma soli 140 litri arrivano a Benevento. La Regione ha già chiarito che in caso di emergenza idrica, potrebbe certamente aumentare la portata fino ai 260 litri al secondo suffienti per alimentare con acqua buonissima di sorgente tutta la città.
Anche i paventati guasti all’acquesdotto campano in caso di aumento della fornitura del Biferno non sarebbero di certo un problema irrisolvibile perché la Regione ha già aumentato la portata verso Benevento che ad oggi è arrivata a 190 litri al secondo. Per servire tutta la città ne mancano quindi altri 70 che l’acquedotto può sopportare grazie a piccoli lavori.
Quindi, vuole spiegare perché non vuole chiudere i pozzi contaminati di Pezzapiana e Campo Mazzoni?
Vuole spiegare dove vanno a finire i 50 litri di acqua che arrivano dal Biferno da circa un mese (notizia certa mai smentita) in aggiunta ai 140 litri/secondo normamente serviti alla parte alta della città? Perché non utilizzate il maggiore afflusso di acqua buona almeno per chiudere uno dei pozzi contaminati?
Vuole spiegare perché tutti i cittadini di Benevento (anche quelli della zona alta) dovrebbero rinunciare all’acqua buonissima delle sorgenti del Biferno per accontentarsi dell’acqua dei pozzi di San Salvatore Telesino”.

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