Il Benevento ha di nuovo sorpreso tutti con una decisione inaspettata : stop al mercato e decisioni per nuove operazioni rinviate. Si faranno, se si faranno, durante il ritiro precampionato o addirittura al termine.
Lubrano avrebbe detto : ” la domanda nasce spontanea: ma Presidente, Direttore Generale e Tecnico del Benevento Calcio (così come riportato nel comunicato) pensano che società e giocatori aspettino le nostre grazie per vendere i primi ed accasarsi i secondi ? O forse, trattandosi di mercato, si spera di fare come con la frutta e di andare in orario di chiusura ad acquistare gli scampoli invenduti tra i quali sperare di fare qualche buon affare ? (dal punto di vista economico s’intende perchè la qualità non si svende).
Su qualche giornale si legge che la scelta è stata fatta per dare la possibilità ai tecnici di fare una valutazione oculata e di visionare i calciatori in bilico ed accertarsi delle loro potenzialità. Ma forse abbiamo cambiato allenatore/i che devono conoscere i giocatori ? Il rinnovo se lo si conquista sul campo il campionato precedente quando hai la possibiltà di conoscere a fondo le doti del calciatore testandolo in partite vere, con avversari agguerriti e sotto stress. Li vogliamo testare in precampionato? Ad agosto, a volte, i fenomeni diventano brocchi ed i brocchi fanno i fenomeni in famiglia o contro sparring patners di dubbia qualità.
Ed intanto che il medico studia il malato muore o per meglio dire il malato si accasa. Cosa che stanno facendo i calciatori di qualità vera e non i nomi che alla frutta per vari motivi (non necessariamente collegati all’età) vengono acquistati poi fritti e rifritti e riserviti in tavola.
Speriamo di sbagliare. Saremmo i primi ad essere contenti di poterci autosmentire da queste pagine e cospargerci il capo di cenere di fronte a tanta saggezza e capacità strategica. Purtroppo abbiamo paura di essere davanti al solito film che, come il cinepanettone di Natale, ritorna ogni anno ma che non cambia il finale. E speriamo di non dover anche cantare : ” illusione, dolce chimera sei tu”.
Servizio di Giovanni Chiusolo