venerdì 29 Marzo 2024 Foiano.La sentenza del Consiglio di Stato mette fine a lunghe e costose battaglie legali | infosannionews.it venerdì 29 Marzo 2024
In evidenza

Strada Provinciale 55, Mauriello e Cormano: Immobilismo dell'Amministrazione comunale di Baselice

“Il sindaco di Baselice, Ferella, dovrebbe preoccuparsi di redigere un ...

Benevento, violazioni urbanistiche in contrada San Vitale: scattano i sequestri

In data 27/03/2024 Ufficiali ed Agenti del Corpo di Polizia ...

Riaprono le Piste ciclopedonali Paesaggi sanniti e Acquafredda di Benevento

Il Lunedì dell’Angelo 1° aprile 2024 riaprono le Piste ciclopedonali “Paesaggi ...

AIR Campania, consegnati altri 16 nuovi pullman

Continua il piano di rinnovo delle flotte aziendali delle società ...

Stampa articolo Stampa articolo

Foiano.La sentenza del Consiglio di Stato mette fine a lunghe e costose battaglie legali

07/07/2012
By

E’ datata 06 giugno 2012, la sentenza del Consiglio di Stato che confermando in toto quella di primo grado del TAR Campania, chiude un il ciclo di ricorsi ed appelli.

La vicenda post elezioni del maggio 2011, vede coinvolta la lista N.1 “Noi sud”, uscita sconfitta,  nelle persone dei consiglieri eletti del Comune di Foiano di Valfortore, Bruno Casamassa, Antonio Gentilcore, Antonio Giuseppe Martucci, e dei cittadini Antonio Ruggiero, Rossano Olivieri, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Antonio Sasso, Giuseppe Terracciano e Vincenzo Barrasso, i quali propongono ricorso nelle sedi competenti contro il Comune di Foiano di Val Fortore, U.T.G. – Prefettura di Benevento – Sottocommissione Elettorale Circondariale di Foiano Val Fortore e Ministero dell’Interno – Direzione e nei confronti dell’intera lista vincente Micheleantonio Maffeo, Antonio Giovanni Cilenti, Giuliano Vito Giuseppe Casamassa, Alfredo Lucio Tripaldella, rappresentati e difesi dall’avv. Luigi Diego Perifano, Giuseppe Antonio Ruggiero e Umberto Zappile, rappresentati e difesi dall’avv. Fabio Pannone; Nicola Esposito.

L’oggetto del ricorso è la non validità del risultato elettorale, inficiato da irregolarità riferita a 30 voti essendo di 40 lo scarto tra la lista vittoriosa e quella di appartenenza dei ricorrenti. Ad essere contestati erano gli elettori ammessi a votare con accompagnatore (18 nella sezione 1 e 12 nella sezione 2) in quanto nei verbali delle operazioni elettorali non sarebbe stata indicata la patologia che consentiva il voto assistito, ma riportavano espressioni dal contenuto generico, attestanti lo stato di infermità fisica o l’impedimento al voto. Tali irregolarità avrebbero inciso sulla correttezza della votazione, favorendo il candidato sindaco Michelantonio Maffeo e la lista civica n. 2, atteso che il numero di voti non validi (30 voti assistiti) sarebbe pari a più della metà dello scarto di voti (40) tra la lista n. 2 e la lista n. 1, si deduceva violazione dell’art. 41 del d.p.r. n. 570 del 1960.

Il TAR Campania con la sentenza n. 04873/2011 dichiarava inammissibile il ricorso per genericità delle censure articolate con compensazione delle spese di giudizio e verbale di proclamazione degli eletti. Da qui l’appello al Consiglio di stato e la sentenza di ieri che respinge il ricorso e conferma in toto quella di primo grado, esplicitando che circa l’indicazione specifica delle patologie sul certificato medico, vi è il limite imposto dalle norme di tutela della privacy, inoltre attesta che nessuna violazione vi è stata nella stesura dei verbali come anche nello svolgimento di tutte le altre attività dei presidenti di entrambi i seggi.

All’indomani della pubblicazione arriva la grande soddisfazione e i ringraziamenti alla Autorità Giudiziaria espressi dal Sindaco Maffeo, contestualmente esprime la sua serenità rispetto all’annosa vicenda che ha generato non pochi veleni in seno alla cittadinanza, continuando con dedizione le attività istituzionali nel pieno rispetto di un ruolo d’investitura popolare che richiede anzitutto contegno.

Ad intervenire è inoltre l’assessore Giuseppe Ruggiero che dichiara << l’insindacabile giudizio espresso mette fine ad una questione che certamente non rende onore a chi ha rivestito in passato prestigiosi ruoli in amministrazioni ben più importanti di quella di Foiano. Continua <<tutti noi eravamo certi del risultato anche perché motivati da valide argomentazioni>> E conclude <<Ci attende adesso un duro lavoro di riappacificazione di un paese ancora diviso, ma ci premia quotidianamente l’aver scelto un atteggiamento misurato rispetto a chi proclamava continui commissariamenti dell’Ente. Chiosa <<un certo stile ha nuovamente dato i meritati frutti>>.

Stampa articolo Stampa articolo