domenica 10 Dicembre 2023 “1989 – 30 anni dalla caduta del muro“, la mostra allestita al “De La Salle” è stata inaugurata questa mattina | infosannionews.it domenica 10 Dicembre 2023
  • Martedì 12 dicembre ritorna “Facciamo un Pacco alla camorra”
In evidenza

Il Benevento perde in casa con l'Avellino: Andreoletti in bilico?

Soliti errori dell'allenatore giallorosso che sarebbe il caso che venisse ...

Benevento. Auto sbanda e sbatte contro un Suv

Nel pomeriggio di oggi al Rione Ferrovia una Ford Fiesta ...

Santa Maria degli Angeli, il gruppo Pd: “Vicinanza e ringraziamento alle famiglie abbandonate dal Comune”

Scrivono dal Pd : “Esistono tante Benevento nella nostra Città. ...

Benevento Città Spettacolo : appuntamento con il Premio Strega Poesia domenica 17 Dicembre

Benevento Città Spettacolo : appuntamento con il Premio Strega Poesia domenica 17 Dicembre

L’Organizzazione di Città Spettacolo Teatro informa che domenica 17 dicembre, ...

Andreoletti : L’Avellino è una squadra fisica ed esperta, sarà una partita di grande intensità.

Queste le dichiarazioni di Andreoletti in conferenza stampa: "Quando facciamo ...

Stampa articolo Stampa articolo

“1989 – 30 anni dalla caduta del muro“, la mostra allestita al “De La Salle” è stata inaugurata questa mattina

07/03/2019
By

Il taglio del nastro è stato del console tedesco in Italia Giovanni Caffarelli.

Trentacinque pannelli opera del fumettista tedesco Henning Wagenbreth raffiguranti intolleranza, diffidenza e paura sono in mostra da oggi fino al 23 Marzo, visitabile dal lunedì al venerdi dalle ore 9,00 ale ore 17,00 ed il sabato dalle 9,00 all 12,00 all’Istituto “De La Salle” di Benevento.  La mostra è stata realizzata dal Goethe Institute di Roma in collaborazione con la Scuola Superiore Internazionale per Mediatori Linguistici dell’Università “Giustino Fortunato”.

Il tema della mostra è anche affronatto in 10 libri di diversi scrittori : “L’uomo che aveva paura del genere umano” di Andrea Camilleri, l’”Uomo che non amava il proprio lavoro” della polacca Olga Tokarczuk,  “Giovannino e il re” del ceco Jiri Kratochvil, “Il Muro Bianco” della russa Ljudmila Petrusevskaja,  “A prezzo d’occasione” dell’ungherese Miklos Vamos,  “Il muro di Natale” del francese Didier Daeninckx, “Quasi una fabia” del tedesco Ingo Schulze,  “Anche i bambini sono dei civili” del tedesco Einrich Boell , “Il muro e le stelle” dello spagnolo Elia Barcelò  e “L’ebreo andorrano” dello svizzero Max Frisch.

Diversi gli spunti di riflessione offerti dalle opere suindicate che servono anche per mantenere viva la memoria nelle nuove generazioni come ha spiegato la dirigente dell’istituto paritario, Maria Buonaguro. Questo anche perchè, ha aggiunto il prof. Paolo Palummo, esistono nel mondo ancora muri visibili e invisibili.

Diverse le scolaresche che hanno assistito all’incontro che si è tenuto nell’Aula Magna della Madonna delle Grazie che si è aperto sulle note degli inni nazionali tedesco e italiano.

 

 

 

 

 

 

Tags: