venerdì 19 Aprile 2024 Frode Fiscale: sequestro dei beni di un’azienda irpina disposto dalla Procura della Repubblica di Benevento. | infosannionews.it venerdì 19 Aprile 2024
In evidenza

Concerto dell’ANPI di Benevento in piazza Roma venerdì 19 aprile

Venerdì 19 aprile, terzo appuntamento della rassegna “E pur bisogna ...

Precipitazioni temporalesche, l’avviso del sindaco Mastella

Precipitazioni temporalesche, l’avviso del sindaco Mastella

In ragione dell’allerta gialla diramata dalla Protezione civile regionale, a ...

Domenica Martusciello e Rubano alle inaugurazioni dei comitati elettorali di Airola, Amorosi e alla riunione a Telese

Domenica Martusciello e Rubano alle inaugurazioni dei comitati elettorali di Airola, Amorosi e alla riunione a Telese

"Domenica prossima Forza Italia ritorna tra la gente con l’inaugurazione ...

La Garante dei detenuti della Provincia di Benevento partecipa alla manifestazione nazionale sui loro diritti

Si è svolta in Piazza Risorgimento l’annunciata manifestazione di Patrizia ...

Urbanistica, dopo il vertice di martedì lettera di ringraziamento degli Ordini professionali

Urbanistica, dopo il vertice di martedì lettera di ringraziamento degli Ordini professionali

Benevento - Si è svolta martedì, alla presenza del sindaco ...

Stampa articolo Stampa articolo

Frode Fiscale: sequestro dei beni di un’azienda irpina disposto dalla Procura della Repubblica di Benevento.

08/02/2019
By

 

La Cassazione sconfessa il Tribunale di Benevento e quanti non hanno creduto che la sentenza fosse sbagliata

All’esito di attività di indagine coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Benevento, i finanzieri del Compagnia della Guardia di Finanza di Ariano Irpino hanno eseguito due ordinanze, emesse, su richiesta del PM, dal giudice per le indagini preliminari di Benevento, applicative delle misure interdittive del divieto temporaneo all’esercizio dell’attività imprenditoriale nonché dell’esercizio della professione, per la durata di 12 mesi, nei confronti rispettivamente degli amministratori e del consulente fiscale di una società a Responsabilità Limitata operante nel settore trasporto merci su strada avente sede nella provincia irpina.

Invero, a seguito di verifica fiscale, condotta dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Ariano Irpino, avviata nel 2017 è stato deferito a questa A.G. – ai sensi dell’art. 4 e art. 10 ter del D. Lgs. 10 marzo 2000, n. 74 (dichiarazione infedele – indebita compensazione), il rappresentante legale, l’amministratore di fatto ed il consulente fiscale, originario della provincia irpina. L’attività ispettiva condotta nei confronti della verificata, ha permesso accertare che la stessa, nell’annualità d’imposta 2013 e 2014, ha intrattenendo rapporti commerciali con vari operatori economici, indicando nelle dichiarazioni annuali ai fini I.V.A., elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivi, congiuntamente per un’imposta evasa annuale superiore a € 150.000,00 e con un ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione, è superiore al dieci per cento dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati nella dichiarazione relativa all’Imposta sul Valore Aggiunto, per un totale di imposta evasa pari ad € 328.377,48.
Inoltre la società non versava le somme dovute a titolo di imposta per le annualità 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, utilizzando in compensazione, mediante utilizzo di deleghe di pagamento Modello F24, crediti inesistenti per un importo annuo superiore ad € 50.000,00, per un totale di € 1.133.004,53. Veniva pertanto emesso nell’agosto 2018 un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, per un valore di Euro 1.461.382 relativo a depositi bancari, titoli finanziari, beni mobili ed immobili nella disponibilità della società.
L’acquisizione dei gravi indizi di reato nei confronti dei tre indagati e il carattere sistematico delle condotte criminose poste in essere rendevano concreto ed attuale il pericolo di reiterazione nel reato e imponevano l’adozione della misura cautelare eseguita oggi. In particolare, nei confronti degli indagati, legati da vincoli di parentela, sono stati acquisiti gravi indizi, ciascuno per il ruolo e qualità ricoperti, in ordine ad una interrotta, sin dal 2012, attività di frode fiscale, anche a fronte delle verifiche già effettuate da parte della Guardia di Finanza.

Tags: