venerdì 19 Aprile 2024 La Cgil contro la decisione del Conservatorio di “Due al posto di uno”. | infosannionews.it venerdì 19 Aprile 2024
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La Cgil contro la decisione del Conservatorio di “Due al posto di uno”.

10/06/2018
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Due al posto di uno: Assistente+Coadiutore al posto di un Bibliotecario. “Non si può accettare questa conversione dettata da un interesse che è solo di ordine economico”.

Scrivono dal Sindacato : “Il Consiglio Accademico del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento ha assunto la decisione di convertire il posto del Bibliotecario, che va in pensione, in un posto di Assistente di seconda area da adibire alla Biblioteca e un posto di Coadiutore.
Il Direttore ha illustrato le ragioni della scelta, sostenendo che un Assistente di Biblioteca può garantire una più ampia fruizione della Biblioteca prestando servizio per 36 ore settimanali e, quindi, un’apertura settimanale più ampia. Ha anche sostenuto e garantito che la figura da assumere dovrà avere competenze di Archivistica e di Biblioteconomia.
La necessità di un posto in più di Coadiutore serve per garantire la pulizia e la vigilanza dei nuovi spazi acquisiti dal Conservatorio.
Tutto questo senza modificare la spesa per il personale. A costo zero.
La preoccupazione resta tutta per la Biblioteca.
Mentre tra i diplomi rilasciati dal nostro sistema di istruzione esistono percorsi relativi alla formazione per la gestione amministrativa-contabile, purtroppo, non esistono percorsi equivalenti per acquisire competenze archivistiche e biblioteconomiche: si rischia o di avere personale non specificamente qualificato, o di averlo solo perché, oltre al diploma di scuola media superiore (richiesto come requisito nel bando da emanare) si sia in possesso di titoli superiori (lauree e specializzazioni).
Da sempre la FLC ha sostenuto che se si ha necessità di costruire un ponte, e per progettarlo serve un ingegnere, non si possa assumere un geometra pretendendo che abbia la laurea in ingegneria, per risolvere il problema di non avere abbastanza risorse per assumere l’ingegnere.
Potremmo dire che siamo in un caso di demansionamento di fatto: mi serve l’ingegnere, ma assumo il geometra.
Nel caso del Conservatorio la situazione è più grave perché l’ingegnere nella pianta organica c’è, e l’Amministrazione se ne vuole disfare per poi assumere il geometra a cui chiedere di svolgere le mansioni di ingegnere, con una prestazione lavorativa più lunga, 36 ore anziché 12 ore, e con un compenso ridotto del 40%.
Separare la vita della Biblioteca dall’attività didattica, artistica e di ricerca dell’Istituto danneggia seriamente non solo la possibilità di crescita ed evoluzione di questa Istituzione, ma anche la possibilità di crescita e valorizzazione dello stesso patrimonio del Conservatorio e il suo legame con la storia musicale del territorio.
Non si può accettare questa conversione dettata da un interesse che è solo di ordine economico (l’Assistente costa meno e fa più ore), conversione che per il mondo della cultura musicale è molto più seria: la presenza del Bibliotecario con alta formazione specifica sarà il fiore all’occhiello dell’Istituzione musicale sannita.
Ci sembra davvero superficiale la decisione che mira a sostituire un docente di Bibliografia e Biblioteconomia musicale con un Assistente, chiudendo peraltro un insegnamento che è specifico dei Conservatori (nell’Università non esiste l’insegnamento di Bibliografia e Biblioteconomia musicale con un proprio codice e una propria declaratoria).
Il posto di Assistente dovrebbe essere contemplato negli organici di tali Biblioteche (come d’altronde in alcuni conservatori già accade), ma in presenza del Bibliotecario/docente, non da solo.
Queste le ragioni per cui abbiamo chiesto al Direttore del Conservatorio di riesaminare la scelta anche alla luce della segnalazione già pervenuta da parte della Presidente dell’Associazione Italiana delle Biblioteche, Archivi e Centri di Documentazione Musicale e del Comunicato a firma della Presidente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche, allegate alla presente.
Come FLC CGIL riteniamo che l’organico vada sì incrementato con la richiesta di queste due figure professionali, Assistente da adibire alla Biblioteca e Coadiutore, ma in aggiunta e non in alternativa al posto di Bibliotecario.
Sarà cura della Dirigenza del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento e del Ministero, con il sostegno da parte delle OO.SS., operare affinché si ottenga questo risultato incrementale – e non minimalista, di riduzione – del patrimonio culturale dell’Istituzione, anche tenuto conto che la stessa nota MIUR a firma del Direttore Generale Daniele Livon segnala a proposito dell’istituto della conversione di cattedre dice “che è in itinere il procedimento di approvazione dei decreti interministeriali riguardanti le modifiche di organico per gli anni 2016/2017 e 2017/2018 si rinnova l’invito ad utilizzare tale facoltà solo in casi di indifferibili esigenze organizzative .
Questa richiesta di posti aggiuntivi andrebbe nella direzione che la Dirigenza dell’Istituzione ha più volte ricordato a tutti: il riconoscimento dei successi del Conservatorio di Benevento da parte dallo stesso Ministero che avrebbe collocato al primo posto in Italia il “Nicola Sala” per l’incremento esponenziale degli iscritti, la qualità e l’ampliamento dell’offerta didattica e della produzione artistica.”
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“Comunicato del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche (SISBB)

Prof. Marco Mancini Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca – MIUR Roma
DPFSR.segreteria@miur.it,

Dott. Daniele Livon Direzione Generale Programmazione, coordinamento e finanziamento delle Istituzioni di Formazione Superiore-MIUR Roma
DGFIS.segreteria@miur.it

M° Antonio Ligios Presidente della Conferenza dei Direttori dei Conservatori di musica
c/o Conservatorio di Musica di Sassari – Piazzale Cappuccini, 1 – Sassari
direttore@conservatorio.sassari.it

Gentilissimi
manifestiamo tutta la nostra preoccupazione per ciò che si sta verificando in alcuni Conservatori di musica nel nostro Paese: ci riferiamo alla continua chiusura di cattedre di Bibliografia e Biblioteconomia Musicale (CODM01) e alla decisione dei Consigli accademici di richiederne la conversione in posti di personale amministrativo di seconda e terza fascia.
Simili scelte determineranno un inevitabile impoverimento degli studi e delle competenze nel settore, con gravi conseguenze sulla tutela e la valorizzazione di grandi patrimoni musicali e sull’intero sistema dell’alta formazione musicale. Quest’ultima non può davvero rinunciare a una specifica area di ricerca e di competenza professionale nella quale robuste conoscenze bibliografiche e biblioteconomiche interagiscano con conoscenze musicali del pari approfondite.
La legge di riforma dei Conservatori n. 508/1999 ha individuato, non a caso, un apposito settore disciplinare per i docenti bibliotecari: si è voluto riconoscere e ottimizzare, in tal modo, una loro preziosa funzione di raccordo tra finalità didattico-formative, studi bibliografici e di catalografia musicale, gestione delle collezioni e dei servizi bibliotecari nei Conservatori. Tale funzione integrata ha prodotto innegabili benefici non solo per gli studiosi, gli studenti e i musicisti, ma per la collettività nel suo insieme, attingendo anche una più generale valenza culturale.
A fronte, poi, di crescenti esigenze di accesso alle risorse documentarie musicali, sarebbe opportuno piuttosto potenziare gli organici delle biblioteche dei Conservatori, risultato che certo non si otterrà sostituendo i docenti bibliotecari, ma solo affiancando loro i nuovi profili previsti dal contratto nazionale di lavoro (i collaboratori di biblioteca).
Alla luce di queste considerazioni, auspichiamo fortemente che non si dia seguito alla conversione di cattedre CODM01 proposte dai Consigli accademici, sia perché esse sono uniche.”
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“IAML Italia
Associazione italiana delle Biblioteche, Archivi e Centri di documentazione musicale

– Al prof. Marco Mancini Dipartimento per la Formazione Superiore e la Ricerca – MIUR Roma
dpfsr@postacert.istruzione.it

-Al dott. Daniele Livon Direzione Generale Programmazione , coordinamento e finanziamento delle
Istituzioni di Formazione Superiore – MIUR Roma
dgfis@postacert.istruzione.it

E, per conoscenza:
Al Direttore Al Consiglio Accademico Al Presidente del CdA
del Conservatorio di musica Nicola Sala – Benevento
conservatoriobn@pec.it

Oggetto: Conversione di cattedra CODM01 al Conservatorio “N. Sala” di Benevento

La IAML-Italia è l’Associazione Italiana delle Biblioteche, Archivi e Centri di documentazione musicale. Essa opera per diffondere la cultura delle biblioteche musicali, della salvaguardia del patrimonio musicale di ogni epoca, della formazione specialistica del personale bibliotecario addetto a queste collezioni.
Avendo appreso della recente determinazione del Consiglio Accademico e del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio di Benevento di convertire la cattedra di Bibliografia e Biblioteconomia Musicale – a seguito di pensionamento del docente titolare – in un posto TA di area seconda “Assistente”, la IAML Italia invita il MIUR a porre rimedio alla preoccupante situazione che si determinerebbe in seguito a tale inopinata conversione di organico.
La figura di Assistente (area seconda del CCNL) da adibire ai servizi di biblioteca è stata prevista dal vigente contratto di lavoro in funzione di affiancamento al personale responsabile della gestione tecnica, artistica e scientifica della biblioteca d’Istituto, che è biblioteca specialistica e che richiede competenze altamente qualificate che, allo stato attuale, solo il docente bibliotecario possiede (come documenta il programma dell’unico concorso per docenti-bibliotecari bandito dal MIUR con DM 18.07.1990, sostenuto dalla maggior parte dei bibliotecari oggi in servizio).
Non si comprende come il Conservatorio di Benevento possa pensare di trasformare tale figura di docente in una figura di personale tecnico amministrativo di secondo livello in possesso di diploma di scuola secondaria superiore e privo di autonomia nello svolgimento delle sue funzioni, ai sensi del vigente contratto di lavoro.
Oggi più che mai, alla luce della legge di riforma n. 508 del 1999, che va finalmente completando il suo percorso, i bibliotecari di Conservatorio sono chiamati a potenziare la propria funzione didattica all’interno degli Istituti, rispondendo alle esigenze di un’utenza sempre più qualificata, divenendo figure di riferimento per l’elaborazione di percorsi didattici innovativi e contribuendo in maniera sostanziale alla crescita di queste istituzioni nell’ambito del processo di riforma e del panorama internazionale dell’alta formazione musicale.
I consigli accademici e amministrativi dei Conservatori, invece, confondono l’esigenza di ampliare i servizi e gli orari di biblioteca, con la presenza in organico del docente di bibliografia e biblioteconomia e decidono, noncuranti delle conseguenze, di convertire cattedre CODM01 in posti di personale amministrativo. In prospettiva, tali inopinate scelte non potranno che condurre a un impoverimento degli studi di bibliografia e biblioteconomia musicale con gravi conseguenze sulla tutela e valorizzazione dei patrimoni musicali che il nostro Paese conserva.
Alla luce di queste considerazioni, quest’ Associazione auspica che non siano più consentite conversioni di cattedre CODM01l da parte dei Conservatori, non solo perché esse costituiscono cattedre uniche nella pianta organica, ma perché le competenze specifiche espresse dai titolari di questa disciplina non sono individuabili in altre figure del corpo docente e non docente di tali istituzioni.”

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