“Non ci sono più alibi arrivati a questo punto, e FI non ha più alcuna responsabilità” – afferma ad Omnibus su La7 l’ex deputata azzurra Nunzia De Girolamo -.

“Silvio Berlusconi in maniera politicamente molto matura e con generosità verso la coalizione, ha detto che non voterà questo Governo e la fiducia ai 5 Stelle. Che possa avere avuto dubbi è normale. C’è un Berlusconi che ragiona con la pancia e uno che lo fa con la testa. E ora ha prevalso la responsabilità di consentire la nascita di questo Governo, nel rispetto della volontà popolare, con una chiara collocazione all’opposizione.

Noi quindi non ostacoliamo questo percorso governativo che si prospetta, ma rimangono temi preoccupanti su cui resta difficile andare d’accordo, nonostante Di Maio sia un foglio bianco che dice tutto e il contrario di tutto.

Penso che sui temi del programma ci possa essere un vero scontro: dall’immigrazione all’Europa, ma anche sulla giustizia, tasse e lavoro che è il vero tema cardine del nostro Paese.

Però, se dietro Salvini c’è Salvini e la Lega, dietro Di Maio non c’è Di Maio, ma Grillo, la piattaforma Rousseau, Casaleggio e tanti interessi di cui forse parleremo tra dieci anni. Non so quanta libertà ci sarà quindi nell’elaborazione del programma comune”, conclude De Girolamo.

“Forza Italia si identificherà in Salvini naturalmente, non certo in Di Maio” – afferma Nunzia De Girolamo.  “Per questo il rischio che ci sia la liquidazione di Forza Italia è altissimo. Voglio vedere come reagisce la classe dirigente del mio partito, specie sui territori, dove dopo le elezioni ho detto già spesso che era partita l’Opa, anche non voluta da Salvini. Conosco molti amministratori locali che vogliono andare con lui, perché è giovane, parla un linguaggio netto e perché la Lega ha delle regole.

Ora Berlusconi deve fare un altro passo: rinnovare il partito, dare regole e consentire a chi è bravo sui territori di giocarsi la partita”, conclude De Girolamo.