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De Lorenzo è stato di parola: Boccalone, perchè ammalati di serie A ed altri di serie B?

18/05/2012
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Conferenza stampa stamattina del dottore Giuseppe De Lorenzo presso il suo studio, conferenza già anticipata la settimana scorsa ed avente ad oggetto l’odissea della bambina di 10 anni rifiutata a Benevento ed approdata dopo tante traversie a Roma e come invece è stato “trattato” nello stesso periodo il senatore Mino Izzo che , a detta del dottor De Lorenzo, ha avuto una accoglienza quasi fosse un sultano.

Dott. Giuseppe De Lorenzo

Dopo i ringraziamenti alla stampa così si è espresso il dottore Giuseppe De Lorenzo ” Il Ministero è stato solerte e cortese ed ha subito aperto un fascicolo e ci sarà un’inchiesta.Sarà nominato un commissario, che valuterà la situazione e poi ne seguirà un’inchiesta. L’associazione “Fuori dal coro” martedì è stata ricevuto a Roma proprio in relazione a ciò . La mia rivendicazione parte dal problema della bambina di 10 anni ancora ricoverata a Roma in condizioni niente affatto  buone. Ho l’autorizzazione a parlare della madre in quanto la sua situazione non è semplice. In questo devo dare atto all’Ospedale Fatebenefratelli che si è comportato bene ed ha immediatamente avviato la trattativa in un silenzio ammirevole. Boccalone invece, che nei Consigli Comunali era combattivo e loquace, ora è in silenzio. E’ un episodio squallido quello della bambina! Io lo invito a mostrare le dichiarazioni del dottore Marchese e lo stesso invito lo rivolgo all’Ordine dei Medici, questa volta stranamente solerte !

Mentre si verificava l’episodio della bambina all’Ospedale Rummo è accaduto un episodio diverso del tipo che accadono ai sultani. In chirurgia è stato ricoverato il senatore Mino Izzo e ci tengo a precisare che questa è una constatazione  e non una nota politica in quanto ho sempre considerato il senatore Izzo un signore della politica. Mentre quindi la povera bambina viene trattata in quel modo ciò non avviene in questo caso, ci sono quindi ammalati di serie A ed ammalati di serie B. Difatti nel mentre una bambina di 10 anni non viene visitata e deve andare a roma al Bambin Gesù con i propri mezzi mentre ha la febbre a 40 rimanendo imbottigliata nel traffico e raggiungendo il nosocomio romano solo in serata, a Mino Izzo sono stati riservati tutti gli onori. Quando un amico mi ha invitato a vedere cosa accadeva ho constatato un via vai di persone che si inchinavano davanti al “sultano” mentre normali persone non potevano entrare in reparto ed aspettavano pazientemente fuori l’orario di ingresso. Sembrava la processione della Madonna delle Grazie! E tutto questo poi è terminato con festeggiamenti, torte e spumante! In un’epoca in cui ci dovrebbe essere uguaglianza questo non avviene! La Mussi certamente non avrebbe permesso che questo  accadesse. Questa è l’amministrazione che ci sta invece dando Boccalone. Ma, del resto, sono i loro stessi padrini politici. Questo episodio, insieme a tanti altri, li sto raccogliendo in un libro che uscirà a Natale prossimo e si intitolerà ” 40 anni dietro le sbarre”.

Pensavo comunque che ciò non accadesse più invece queste storie si sono ripetute. Chiedo a questi politici se si sono informati ed hanno mai chiesto a questa bambina: ” come stai?”  Mi sarei aspettato che qualcuno avesse chiesto o avesse portato un saluto a questa bambina ed invece nessuno dei rappresentanti locali ha fatto ciò o avesse chiesto della mamma, povera signora che dal 10 Aprile è su una sedia in ospedale. Ed invece si festeggia in un silenzio assordante di Boccalone. Ci mancava solo la banda musicale! Tante di queste persone che sono andate a genuflettersi fuori, dal punto di vista politico, ne hanno cantate tante! Voglio chiedere a Boccalone come può permettere ciò , che ci siano ammalati di serie A e di serie B, ma non ci risponderà. Ma non era meglio aprire le porte a tutti anzicchè solo per chi andava da Mino Izzo mentre gli altri aspettavano fuori?

Boccalone ha contesato con me tutte le nomine e gli incarichi quando eravamo a Palazzo Mosti. Se però vedete gli incarichi dati in questo primo periodo, ad alcuni personaggi,  vi si rizzano i capelli in testa! Ieri il Giudice Tartaglia Polcino ha detto ” in un epoca in cui è difficile arrivare a fine mese ed i giovani non hanno lavoro bisogna contrastare gli sprechi”. E quindi, come si possono dare incarichi a tappeto quando proprio lui ha sempre combattuto ciò? Innanzitutto lo sperpero è da evitare ma andate a vedere anche i personaggi. Quindi le battaglie fatte in quegli anni con lui non sono servite a niente? Che sfrontatezza! Inoltre, se poi andate a vedere i personaggi in questione, vedrete che ci sono 7-8-9 incarichi legali elargiti alle stesse persone di An, 7-8-9 incarichi elargiti a “trombati”, a persone che facevano parte della stessa sua lista di An. Sembra che siamo giunti al paradosso; la direzione generale viene affidata ad un “trombato” che, dal momento in cui non è stato eletto, da “trombato” dà incarichi ad altri “trombati”. Si sta arrivando al clientelismo mastelliano che ho sempre combattuto. Inoltre, si arriverà al punto tale che sarò il primo a dire: “Clemente, salvaci tu”.

 Io lunedì o martedì mattina andrò dal Giudice Antonio Clemente per dire nomi, cognomi e fatti. Ci è stato un personaggio che io e Boccalone vedevamo girare all’epoca al Comune per avere incarichi che contestavamo insieme ed oggi è lo stesso al quale sono stati affidati incarichi al Rummo! Era un personaggio che già gestiva determinate cose al Comune di Benevento, che faceva parte di un determinato studio e che fungeva da copertura per altri determinati personaggi. Invito ad aprire gli occhi a chi sta ignaro intorno a Boccalone. Si diceva che gli incarichi venivano dati in un certo modo ma oggi non è cambiato niente. Perchè gli incarichi legali non li diamo secondo un elenco, dando un incarico a testa?

Ed invece si preoccupano di risparmiare sui vigilantes mettendo così altre famiglie in strada. Spero che intervengano i sindacati perchè i vigilantes erano i soli, in reparto, che ci davano una mano quando vigili poliziotti ed altri si rifiutavano!”

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