Altrabenevento: “Per togliere dall’imbarazzo l’assessore all’ambiente Vincenzo Russi, ci assumiamo noi la responsabilità di spiegare che per effettuare queste operazioni di stoccaggio e travaso dei rifiuti, l’ASIA ha fittato il piazzale di ingresso al capannone bruciato a Ponte Valentino di proprietà della famiglia Barretta-Porcelli”.
“Per la stazione di trasferenza dei rifiuti, il nuovo Amministratore dell’ASIA, – scrive il Coordinamento di Altrabenevento – che si definisce, estraneo a logiche di potere e affari locali, fitta il piazzale del capannone della famiglia Porcelli-Barretta già utilizzato per la mensa scolastica, poi bruciato. Nelle fogne furono trovate le vaschette della pasta e ceci con larve di insetti.
Ieri, 10 luglio, con uno strano comunicato, l’amministrazione comunale di Benevento ha annunciato che da domani, giovedì 13 luglio, il travaso dei rifiuti non avverrà più nel piazzale vicino alla rotonda di Ponticelli. Però, il testo della nota alla stampa, non indica, come avrebbe dovuto fare normalmente, qual’è il nuovo sito scelto per queste operazioni. E’ stato autorizzato? Quanto costa?
Per togliere dall’imbarazzo l’assessore all’ambiente Vincenzo Russi, ci assumiamo noi la responsabilità di spiegare che per effettuare queste operazioni di stoccaggio e travaso dei rifiuti, l’ASIA ha fittato il piazzale di ingresso al capannone bruciato a Ponte Valentino di proprietà della famiglia Barretta-Porcelli. Si tratta di quel capannone costruito con i fondi ministeriali della legge 488, sequestrato a seguito di provvedimenti giudiziari, poi utilizzato per la produzione di surgelati e per preparare i pasti della mensa scolastica da parte delle ditte Ristogel e Ristorò, sempre della stessa famiglia.
Dopo l’incendio misterioso di maggio 2013, quell’edificio fu abbandonato e il centro di cottura della mensa fu trasferito in un altro capannone, sempre di Porcelli-Barretta, in zona ASI dove prima si producevano fitofarmaci da zolfo e che ha pure ospitato il “polo calzaturiero”, un’altra truffa.
Nelle vasche delle fogne del capannone bruciato, nel piazzale oggi fittato dall’ASIA, furono trovare le vaschette con la famigerata “pasta e ceci con larve di insetti”, prodotte dalla Ristorò. (video del Corriere della Sera http://video.corriere.it/costretti-lavorare-mensa-bambini-zolfo-vermi/d6ffb512-d16d-11e4-8608-3dead25e131d )
Considerato che l’ASIA – conclude la nota di Altrabenevento – è azienda speciale finanziata completamente dal Comune di Benevento con i soldi della Tassa Rifiuti, vorremmo sapere dal suo nuovo Amministratore, Bernardino Quattrociocchi (che proprio oggi ha dichiarato di non “avere alcun condizionamento né con le gestioni passate né di conoscenza con la città”), quanto paga alla famiglia Barretta, con chi ha firmato il contratto di fitto, chi ha autorizzato i lavori di allestimento del piazzale, chi ha autorizzato lo stoccaggio e la trasferenza dei rifiuti”.
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