Conti e Sanità, Uil Fpl, Fp Cgil e Cisl Fp chiedono incontro al Ministro della salute Lorenzin
“Il governo Gentiloni deve farsi carico del mantenimento degli standard dei servizi sanitari, senza ricorrere alla scusa che mancano le risorse. Gli sprechi sono da tutt’altra parte, e non certamente nella Sanità di Qualità”. La segreteria nazionale della Uil Federazione Poteri Locali, unitamente a Fp Cgil e Cisl Fp, ha inviato al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, una richiesta di incontro per discutere dei dati recentemente pubblicati dal Conto Annuale della Ragioneria Generale dello Stato, i quali evidenziano, anche nel settore della Sanità, il perdurare di una diminuzione dei dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale, un importante incremento in molte Regioni di ricorso all’utilizzo di lavoratrici e lavoratori non stabili e il progressivo aumento dell’età anagrafica degli operatori. La lettura di questi dati ci induce a una forte preoccupazione per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale, nonché per la garanzia dell’attuazione dei nuovi LEA e delle tutele dei cittadini e dei lavoratori per il diritto universale alla salute e il rispetto dei diritti contrattuali. La discussione già in atto sul tema del fabbisogno del personale necessita di un coinvolgimento diretto delle rappresentanze sindacali, al fine di determinare la reale possibilità di costruire organici adeguati ai bisogni dei cittadini, non basati esclusivamente sulle risorse oggi disponibili. E’ necessario, inoltre, aprire un confronto – sulla base di quanto già definito con l’accordo del 30 novembre scorso tra Governo e OO.SS. – a garanzia delle risorse necessarie all’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL del Comparto Sanità.
“Il continuo ricorso all’esternalizzazione dei servizi – dichiarano Antonio Pagliuca e Giovanni De Luca (Uil Fpl Benevento) – sta depauperando il ricco patrimonio di quanti, medici e paramedici, sono stati per lunghi decenni il bene più prezioso della sanità italiana. La saluta dei cittadini – concludono Pagliuca e De Luca – non è un opzional, per cui il governo Gentiloni deve farsi carico del mantenimento degli standard dei servizi sanitari, senza ricorrere alla scusa che mancano le risorse. Gli sprechi sono da tutt’altra parte, e non certamente nella sanità di qualità”.
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