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Fausto Pepe : “L’Assessora Serluca o fa finta di non capire o non capisce quanto abbiamo detto”

19/11/2016
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Io e meglio di me il Professore Coppola,  abbiamo sottoposto all’attenzione dell’attuale amministrazione comunale e prima ancora dei cittadini beneventani,  un quadro oggettivo e veritiero della situazione delle casse comunali, scrive Fausto Pepe.

Pepe : "La nuova amministrazione dovrebbe continuare l'operazione virtuosa iniziata qualche anno fa".

Anzitutto nessuno di noi ha affermato, continua l’ex Sindaco,  che la situazione attuale di difficoltà economica-finanziaria delle casse del comune sia responsabilità dell’attuale amministrazione, anzi. Proprio perché trattasi di una situazione datata e pregressa addirittura le mie sindacature, Mastella al momento di candidarsi, e gli assessori al momento di accettare gli incarichi, non potevo non sapere in che condizioni si sarebbero trovati ad operare. Questa difesa, pertanto, è del tutto fuori luogo.
La colpa grave di questa amministrazione è quella di aver falsato la lettura dei numeri pur di dimostrare i loro postulati oltre che di non aver adoperato gli strumenti che la legge mette a disposizione dei comuni gestire situazioni di questo tipo. Sono loro i veri Ponzio Pilato rispetto a questa vicenda giungendo alla dichiarazione di dissesto! Ma questa è evidentemente pratica che appassiona tanto Mastella avendolo dichiarato anche per il comune di Ceppaloni quando ne era sindaco.

Inoltre l’Assessora quando dice che noi ad aprile abbiamo riconosciuto “ben € 18.999.484,91” sembra volerci attribuire una colpa grave e una azione deprecabile. Il nostro è stato un gesto di assunzione di responsabilità nei confronti di normali cittadini che avanzano crediti dal comune, verso cui l’Ente è debitore sulla base di sentenze passate in giudicato.
Un ente i debiti li appiana evidentemente attraverso strumenti che gli consentono di chiedere in prestito del denaro. Forse la Serluca questo non lo sa, da qui la sua meraviglia, non essendo esperta di pubblica amministrazione e non avendo esperienza in merito. Cosa immaginava la Professoressa, che i debiti di un comune si appianassero stampando moneta? Questa non è più prerogativa dei comuni dalla fine dell’età dei comuni collocata tra l’XI e il XIII secolo!

Ma la cosa più sconcertante è lo scimmiottamento che il Sindaco farà domani del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica con la sua presenza in televisione a rete unificate e senza contraddittorio. Ancora una volta è all’esclusiva ricerca della mediaticità, non affrontando le vicende amministrative nei luoghi deputati, preoccupandosi solo di accrescere la sua immagine utilizzando per ciò come semplice strumento il ruolo di sindaco. Si rasenta il ridicolo. Anzi lo si è toccato. L’obiettivo esclusivo di produrre fango mediatico è scontato, prevedibile e sempliciotto. Convocasse il Consiglio Comunale e vi partecipasse, a differenza di quanto fatto finora. Si confrontasse con la pubblica assise anziché creare artifici di distrazione dell’attenzione dell’opinione pubblica dalle questioni reali e di merito.

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