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Pepe interpella Mastella circa la volontà o meno di recuperare la doppia indennità percepita da un dirigente

06/10/2016
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Nella fattispecie il dirigente contestualmente ricopriva l’incarico di dirigente alle finanze e al personale.

Fausto Pepe attacca Mastella per possibile procurato allarme

Fausto Pepe 

Questa l’istanza :

“Al sig. Sindaco di BENEVENTO

OGGETTO: Interpellanza, ai sensi dell’articolo 71 del regolamento del Consiglio comunale.

Il sottoscritto Fausto Pepe, Consigliere comunale,
PREMESSO
Che nei mesi di marzo ed aprile 2009 questo Comune fu soggetto ad una ispezione del Ministero dell’economia e delle finanze, conclusasi con una relazione datata 3 giugno 2009 avente ad oggetto il contratto integrativo decentrato e l’incentivo ai dirigenti per gli anni 2003-2008;
Che dalla relazione emersero numerose irregolarità e disfunzioni, soprattutto in materia di trattamento economico del personale dipendente, in merito alle quali questo Comune venne invitato ad assumere iniziative idonee a conseguirne la completa eliminazione ed a provvedere al recupero delle somme dovute all’erario;
Che, nel tempo, questo Comune ha fornito controdeduzioni ed ha adottato misure che hanno consentito il venir meno delle eccezioni sollevate dal Ministero per diverse fattispecie evidenziate e, in alcuni casi, il recupero delle somme indebitamente corrisposte, mentre per altri rilievi si è reso necessario un procedimento di studio e di calcolo lungo e complesso che non ne ha consentito una rapida definizione;
Che, comunque, questo Comune ha provveduto alla notifica nei confronti dei dipendenti oggetto della corresponsione delle retribuzioni ritenute indebite dal Ministero, degli atti di costituzione e messa in mora per quanto ad essi corrisposto fino a tutto l’anno 2009, con ciò interrompendo i termini prescrizionali;
Che la vicenda riguarda quasi la metà del personale dipendente da questo Comune, ivi compresi i dirigenti ed il Segretario generale;
Che, per ciò che riguarda in particolare la esatta quantificazione del fondo per il trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale (uno degli argomenti più spinosi e di più difficile soluzione), questo Comune, con deliberazione della Giunta n. 82 del 31/5/16, dopo lunga e meticolosa ricostruzione delle varie fattispecie interessate, è addivenuto ad una puntuale ricognizione, conferendo, al tempo stesso, incarico ai settori servizi al cittadino-personale, gestione economica ed avvocatura di procedere al recupero delle somme indebitamente corrisposte;
Che, comunque, non tutti gli argomenti oggetto di rilievi da parte del Ministero appaiono compiutamente definiti;
Che i rilievi ministeriali sono ormai da tempo all’attenzione della Procura regionale della Corte dei conti, che per alcune fattispecie ha già dato corso a specifiche vertenze;
INTERPELLA
Il Sindaco, che ha trattenuto la delega al personale, per conoscere:
1. se sia intenzione della Amministrazione in carica proseguire nell’opera di definizione delle varie fattispecie evidenziate nella ispezione del Ministero ed eventualmente al recupero delle somme indebitamente erogate;
2. se sia intenzione della Amministrazione, e con quali modalità, dare attuazione a quanto già ben evidenziato della citata deliberazione della Giunta n. 82/2016, di cui in premessa, procedendo, altresì, anche alla definizione del fondo per gli anni successivi al 2014, tenendo conto delle restrizioni vigenti in materia relative allo status del Comune che ha approvato un piano di riequilibrio con ricorso al fondo di rotazione;
3. in particolare, se sia intenzione della Amministrazione procedere al recupero della doppia indennità di posizione indebitamente corrisposta a quel dirigente che contestualmente ricopriva l’incarico di dirigente alle finanze e al personale, in alcuni degli esercizi in commento, così come evidenziato nella citata deliberazione della Giunta comunale oltre che i compensi provenienti dal PRUSST;
CHIEDE
che la presente interpellanza venga discussa con urgenza in Consiglio comunale”.

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