venerdì 29 Marzo 2024 La Camera ad un passo dall’approvazione del testo unico sul vino | infosannionews.it venerdì 29 Marzo 2024
In evidenza

Strada Provinciale 55, Mauriello e Cormano: Immobilismo dell'Amministrazione comunale di Baselice

“Il sindaco di Baselice, Ferella, dovrebbe preoccuparsi di redigere un ...

Benevento, violazioni urbanistiche in contrada San Vitale: scattano i sequestri

In data 27/03/2024 Ufficiali ed Agenti del Corpo di Polizia ...

Riaprono le Piste ciclopedonali Paesaggi sanniti e Acquafredda di Benevento

Il Lunedì dell’Angelo 1° aprile 2024 riaprono le Piste ciclopedonali “Paesaggi ...

AIR Campania, consegnati altri 16 nuovi pullman

Continua il piano di rinnovo delle flotte aziendali delle società ...

Stampa articolo Stampa articolo

La Camera ad un passo dall’approvazione del testo unico sul vino

22/09/2016
By

Coldiretti Benevento : meno burocrazia per un comparto in crescita

vino

La sburocratizzazione del comparto vitivinicolo è ormai ad un passo. Il testo unico sul vino ha ricevuto l’approvazione della Camera. Lo rende noto Coldiretti, sottolineando come il via libera al testo unico sulla coltivazione della vite e la produzione del vino consentirà di dimezzare la burocrazia. Manca l’ultimo passo, l’approvazione definitiva da parte del Senato, confidando in un esame rapido a distanza di oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari. Il testo unico consentirà agli imprenditori di ridurre drasticamente il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti, che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni azienda vitivinicola per soddisfare le quattromila pagine di normativa che regolamentano il settore.

“Tagliare burocrazia inutile – commenta Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Benevento, Campania e vicepresidente nazionale – aiuta gli imprenditori ad occuparsi dell’azienda e non delle scartoffie. Confidiamo nella rapidità della ratifica definitiva, in modo da trarne i benifici con la prossima campagna vitivinicola. Abbiamo ancora tanta strada da percorrere nella nostra regione, facendo crescere i livelli qualitativi e spingendo sulla capacità di guardare a mercati esteri”.

“Il Sannio guida la produzione vinicola della Campania – aggiunge Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Benevento – con oltre la metà delle quantità prodotte e altrettanti ettari di vigneti, che superano i 10mila sui 23mila regionali. Nonostante i danni dell’alluvione e nonostante un clima impazzito, la provincia di Benevento continua a macinare successi in questo comparto. Il vino è il simbolo del Sannio e può fare da traino per gli altri prodotti e per un turismo sostenibile”.

Tra le principali innovazioni ci sono le semplificazioni per le comunicazioni da effettuare all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) in merito alla planimetria dei locali degli stabilimenti enologici. Si prevede poi la facoltà per i vini DOP ed IGP di poter apporre in etichetta la denominazione di qualità, purché autorizzati dal Mipaaf d’intesa con la regione competente e si ribadisce che solo le denominazioni di origine possono prevedere l’indicazione di sottozone, oltre alla coesistenza di più DOCG e/o DOC o IGT nell’ambito del medesimo territorio. Inoltre è stato ridotto da dieci a sette anni l’arco temporale entro il quale un vino DOC può richiedere il riconoscimento DOCG e da quattro a tre le campagne necessarie alla richiesta di cancellazione della protezione qualora le DOP e IGP non siano state rivendicate o certificate.

Nelle denominazioni di origine, la provincia di Benevento ha una Docg, l’Aglianico del Taburno, due Doc, Sannio e Falanghina del Sannio, e la Igt Beneventano.

Il vino attiva un motore economico che genera opportunità di lavoro. La ricaduta occupazionale riguarda sia per le persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio. Secondo una ricerca di Coldiretti, per ogni grappolo di uva raccolta si attivano ben diciotto settori di lavoro dall’industria di trasformazione al commercio, dal vetro per bicchieri e bottiglie alla lavorazione del sughero per tappi, continuando con trasporti, accessori, enoturismo, cosmetica, bioenergie e molto altro.

Stampa articolo Stampa articolo

Tags: