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Trotta (lista n.1 #rinnovaMenti) Cerreto Sannita : Chi ha governato Cerreto negli ultimi 30 anni?

02/06/2016
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 Noi, l’unica e sola alternativa possibile per la rinascita di Cerreto Sannita, scrive l’avv. Trotta

cerreto sannita

Continua nel comunicato Trotta : “Le soluzioni che abbiamo individuato, in risposta ad alcuni dei problemi principali della nostra comunità, certamente non sono le uniche possibili, ma vista l’attuale situazione di dissesto sono le uniche praticabili a costo zero. Dispiace sentire da qualcuno che tutte le proposte di questa lista siano “amenità”….come se negli ultimi 30 anni avessimo governato noi questo paese dai banchi del Consiglio Comunale e della Giunta. Anche perché ad oggi vorremmo sapere quali sono le sue di proposte o anche di controproposte alle nostre. Ci si potrebbe confrontare sui temi e sulle soluzioni e invece ascoltiamo solo il nulla cosmico fatto di frasi di stile e demagogia assoluta. E allora visto che noi non abbiamo esperienza e siamo giovani ci poniamo alcune domande a cui però non troviamo nessuna risposta sensata.

Avremmo bisogno che chi ha governato il paese in questi ultimi 30 anni ci spiegasse e spiegasse ai cittadini, e soprattutto a noi giovani incapaci e sognatori, molti dei quali costretti ad andare via da Cerreto per trovare lavoro:

  • perché non si è potuta fare l’area PIP che avrebbe consentito a tante realtà importanti presenti nel paese, a tanti imprenditori ed artigiani di rilievo, di rimanere qui, a Cerreto, di assumere giovani lavoratori, di creare ed ingenerare un indotto economico importante;

  • bisognerebbe spiegare quali benefici ha portato invece il PIP turistico, oppure cosa si pensa di fare per evitare che altri giovani vadano via spopolando ancora di più il paese, bisognerebbe spiegare perché abbiamo rifatto due volte lo stesso tratto di strada e sistemato la stessa identica frana;

  • e ancora, perché tirare fuori la Vecchia Cerreto (iniziativa su cui noi per primi con l’associazione Da Sempre per Cerreto facemmo un convegno con il prof. Cordella dell’Università di Napoli nel 2010) e non acquisire al patrimonio comunale la vecchia tintoria;

  • e ancora di nuovo: a che punto siamo con il comitato scientifico della Collezione Mazzacane che potrebbe fungere, organizzando specifiche iniziative, da volano culturale per il paese;

  • e inoltre cosa vogliamo fare nel giardino acquistato dalle suore;

  • e come vogliamo risolvere le situazioni di indigenza presenti nel paese: quali politiche a favore di chi ha bisogni primari da soddisfare…

Bisogna cambiare rotta. Questo è il momento giusto. Noi le nostre risposte le abbiamo date perciò abbiamo presentato questo progetto alternativo, le nostre proposte le abbiamo fatte e altre ne faremo nei prossimi anni realizzandole dai banchi della maggioranza che ci consegnerete il prossimo 5 giugno. Per Cerreto e per i cerretesi. E non accettiamo da nessuno di essere etichettati come giovani che “che ponn sapé fa?!?”. A questo gioco noi non ci prestiamo. Qui non è questione di saper fare, ma di fare, non è questione di quantità anagrafica ma di qualità, di inventare nuovi percorsi e nuove strade da percorrere, di asfaltarle e di illuminarle (non due giorni prima delle elezioni), ma sempre quotidianamente, per percorrerle insieme a tutti i cittadini, per il bene dell’intera comunità.

Questo progetto, il nostro progetto, è l’unica alternativa possibile da scegliere per il bene del paese, un progetto che merita di essere sostenuto da tutti i cittadini perché basato sul rinnovamento totale della classe di governo, senza padrini, senza garanti e senza accompagnatori. Un progetto che rimarrà vivo anche dopo il 6 giugno perché continueremo a lavorare nell’interesse esclusivo del bene comune per rimanere qui in questo paese e qui far crescere i nostri figli. Una Cerreto dove ci siano più diritti e meno piaceri, più cittadinanza attiva e meno deleghe in bianco ai governanti, più coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di governo.

Durante questa campagna elettorale, partecipando a molti incontri, parlando con le donne, gli uomini e soprattutto con i giovani, abbiamo avvertito il crescere di domande esigenti: quella di una buona politica, intesa come ricerca del bene comune, come capacità di interpretare e rappresentare i bisogni delle persone, di orientare il nostro Paese verso traguardi nuovi e innovativi e verso una maggiore coesione sociale; quella dell’apertura di nuovi spazi di partecipazione e l’esigenza di molte persone di poter contare di più e di non lasciare in poche mani le decisioni che riguardano il nostro presente e il nostro futuro; quella che chiede di dare corpo e sostanza a un vero processo riformatore che modernizzi Cerreto e la renda in grado di reggere le sfide della globalizzazione, dell’interdipendenza economica e soprattutto sappia governare i profondi mutamenti sociali, morali ed etici che attraversano la nostra società e anche la nostra piccola comunità. Sono domande esigenti a cui vogliamo rispondere con la nostra presenza. Dice un proverbio cinese: “Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”. Ecco, noi dobbiamo decidere tra chi vogliamo essere: tra quelli che costruiscono muri, cioè tra coloro che di fronte al cambiamento si arroccano e si chiudono nel proprio orticello per paura di mettersi in discussione e di aprire la propria testa a nuovi orizzonti e a nuove possibilità e come un muro rigettano e respingono qualsiasi cosa oppure vogliamo essere tra quelli che costruiscono mulini a vento per sfruttare la forza innovatrice e propulsiva delle nuove idee, di nuove proposte e perché no di nuove persone.

Ebbene, siamo ormai giunti alle battute finali di questa campagna elettorale, è imminente il pronunciamento dei cittadini sulle proposte in campo, e noi vi chiediamo di riflettere bene. Riflettere bene su quali opportunità volete dare a questo paese per far vincere Cerreto, quale futuro, quali risposte ai tanti problemi che ci sono. E allora, incrociati i nostri sguardi, io dico a te, caro cittadino di Cerreto Sannita: “Alcuni uomini vedono le cose come sono e dicono “perché?”. Noi della lista #rinnovaMenti sogniamo cose mai esistite e ti chiediamo “perché no?”!!! Dai la Tua risposta, dalla ora e confermala il 5 giugno, una sola è la risposta: rinnovaMenti!!! “

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