“Benevento Libera” Luigi Bocchino: “Presto riforma sanità in Campania”

L’avvocato Luigi Bocchino Presidente dell’Associazione “Benevento Libera”, ha inviato una nota alle istituzioni competenti  per l’attuazione urgente di una  riforma sulla delicata situazione della sanità in Campania.

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Luigi Bocchino

“La sanità in Campania  – scrive Luigi Bocchino – deve essere completamente riformata ed al più presto devono essere avviate le procedure per le nomine dei direttori generali delle aziende al fine di impedire, come spesso accade, che situazioni di commissariamento precarie diventino definitive. L’Azienda Ospedaliera “G. Rummo” di Benevento è una delle poche che non ha nemmeno cambiato il commissario precedentemente nominato dalla Giunta Caldoro: il chè potrebbe anche non essere un male qualora l’incarico portasse al miglioramento degli obiettivi qualitativi e funzionali dell’azienda rispetto alla risoluzione dei problemi dei cittadini utenti sanitari. Epperò il verso non è quello giusto: negli ultimi tempi sono state ridotte le unità operative complesse, non sono state eliminate le liste di attesa per le visite specialistiche, sono state denunciate gravi disfunzioni del centro unico di prenotazione, mentre si è in attesa dell’approvazione del bilancio a chiarificazione dei risultati. L’Azienda “Rummo” rischia, così come altre istituzioni beneventane, di essere accorpata a quella di Avellino completando così, anche nel campo sanitario, la desertificazione della città più volte, e da tempo, denunciata da questa associazione. Se è giusto, come sostiene il Presidente De Luca, che bisogna azzerare gli interventi ospedalieri extra regione che hanno un costo notevole per la sanità campana: è altresì doveroso eliminare il ricorso alle consulenze giuridiche fuori regione quasi che a Benevento ed in Campania non vi siano avvocati in grado di rendere un parere sulla interpretazione di una sentenza del Consiglio di Stato. E’ quanto accaduto all’Azienda Ospedaliera “G. Rummo” di Benevento dove il Commissario, con la delibera n. 374/2016, pur essendo presente in azienda apposito ufficio legale ed una lunga short list di avvocati beneventani esperti nel settore ha ritenuto “per le vie brevi” di incaricare un consulente di Roma, dichiaratosi lui disponibile, al fine di rendere un parere sulla decisione del Consiglio di Stato n. 5361/15 che interessava l’Azienda. Ma non è finita qui ! Ai sindacati che chiedevano conto di tale consulenza extra regione il Commissario ha ritenuto di rispondere che la “fattispecie non ha alcun nesso con la rappresentanza e la tutela sindacale dei lavoratori”: quasi che i sindacati, e per essi i cittadini, non hanno diritto di sapere come vengono spesi i soldi pubblici soprattutto nel campo delle consulenze esterne. Anche perchè la logica conseguenza della decisione del Commissario è l’eliminazione dell’Ufficio Legale aziendale che non è nemmeno in grado, o ritenuto tale, di dare un parere rispetto a quello che è il suo primario compito.
Confidiamo in un intervento ispettivo regionale al fine di verificare la correttezza e la trasparenza di quanto denunciato: al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento di difendere nelle sedi opportune la classe forense beneventana che, per storia e competenza, non è seconda a nessuno”.
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