Tutto pronto per il gran giorno (1916 – 2016): dopo 100 anni il gran ritorno del frate stigmatizzato. Masone: “la venuta del Nostro Santo nella Sua terra natìa è un evento, irripetibile, storico!”.
di Lino Santillo
Il gran giorno è arrivato. Tanto atteso e sognato dall’intera collettività locale e dal “popolo” dei fedeli e devoti del frate stigmatizzato. Padre Pio, l’amato compaesano di tutta Pietrelcina ritorna nel Suo dolce e amato paesello dopo 100 anni. Ora fisicamente, anche se spiritualmente lo stesso San Pio è stato tantissime volte. Un sogno diventato realtà. Nessuno avrebbe mai immaginato che proprio dopo un secolo Padre Pio al secolo Francesco Forgione ritornasse nella sua amata Pietrelcina. Oggi, 11 febbraio 2016 il gran giorno, una data storica da inserire negli annali della storia locale. L’attesa di queste ultime ore è senza dubbio spasmodica, non si parla d’altro nelle famiglie “pucinare” (pietrelcinesi). Una vera e autentica gioia, ma anche tantissima emozione si può leggere sul volto di ogni cittadino locale. L’amministrazione comunale, giorno e notte si è prodigata per tale evento storico per dotare la cittadina di ogni confort e nello stesso tempo essere accogliente e pronta per il grande evento che segna la storia locale. Il sindaco Domenico Masone, “gran timoniere” e “faro” di ogni iniziativa, unitamente ad assessori, consiglieri comunali, polizia municipale, dipendenti, operai, tutti impegnati in ogni angolo del paese per abbellire strade, lampioni, bacheche e quanto altro per i quattro giorni (11- 12- 13 e 14 febbraio 2016) legati alla permanenza delle reliquie del corpo di San Pio. Lo stesso primo cittadino si rivolge all’intera collettività con un accorato appello: “Pietrelcinesi, i giorni 11- 12-13 e 14 febbraio le Spoglie di San Pio saranno a Pietrelcina di ritorno da Roma dove, Sua Santità Papa Bergoglio, per il Giubileo della Misericordia, ha voluto che fossero quale esempio di carità per il mondo intero!
La venuta del Nostro Santo nella Sua terra natia è un evento, irripetibile, storico!
In questi giorni di grande emozione e devozione uniti preghiamo il Nostro Padre affinché protegga Pietrelcina e l’aiuti ad essere degna di cotanto onore.
Accogliamo, dunque, i pellegrini nella Casa di Padre Pio con la generosità e l’ospitalità che contraddistingue il nostro popolo, dimostrando come esso sappia custodirne il “Messaggio Spirituale”.
Il giorno 11, alle ore 12,00, a Piana Romana, luogo pregno di spiritualità, arriverà Padre Pio … “C’è stato Gesù e tutto è avvenuto là”.
I Pietrelcinesi tutti, dentro il campo della Cappella dell’Olmo, saranno ad accoglierLo insieme ai Sindaci del Sannio.
Entro le ore 11,00 (e non oltre) attraverso il ristorante “Padre Pio”, i residenti ed i nati a Pietrelcina entreranno, autorizzati dai nostri Vigili Urbani.
Nella speranza che questo grande momento vivifichi ed intensifichi la Nostra Comunità, auguro a tutti giorni di serenità e gioia”. Intanto, per il grande evento a Piana Romana, legato all’accoglienza di Padre Pio, il primo cittadino ha messo a disposizione delle navette.
Vi sono navette dalle ore 8,00 alle ore 10,45 che continuamente faranno servizio di trasporto dal piazzale retrostante la Chiesa Madre a Piana Romana, passando per il Viale Europa.
A tal proposito, ad accogliere il corpo di san Pio, oltre alle autorità religiose, militari e civili, come l’intera popolazione pietrelcinese, ci saranno il più anziano del paese che la signora Maddalena Cardone di anni 105, nata il 25 marzo del 1910, come pure l’ultimo nato Alex Matteo Ungureanu di appena 16 giorni, nato il 27 gennaio del 2016. Quindi la più anziana e il più giovane del paese che ha dato i natali a San Pio.
La locale comunità dei frati cappuccini presieduta da fr. Marciano Guarino è tutta proiettata ad accogliere nel migliore dei modi la massa di fedeli e devoti che arriverà a Pietrelcina. Impegnato in tale importante evento tantissimi giovani, associazioni dirette da fr. Enzo Gaudio.
Per l’importante evento le dichiarazioni dell’assessore al Turismo salvatore Mazzone: “si tratta di un evento storico, irripetibile. Senza dubbio un’emozione non descrivibile che attraversa ed illumina i cuori di Noi tutti, infinitamente piccoli dinanzi la Sua grandezza. Il nostro Padre Pio – rimarca l’assessore Mazzone – torna nella Sua terra natale 100 anni dopo. Un legame con la Sua terra inscindibile, granitico. Quella terra dei primi vagìti, della Sua formazione che in questi giorni ancor di più sarà terra di pace e di speranza. Quella che noi tutti riponiamo in Lui affinchè possa alleviare le nostre ansie e le nostre paure. Pietrelcina, ha l’onere di essere custode e al contempo diffusore del patrimonio spirituale di San Pio. Pertanto, essa deve assolvere il suo primario compito, quello di condividerlo perché appartiene a tutto il mondo come pure a tutte le genti. Per quel che concerne l’organizzazione si è lavorato intensamente di concerto con i frati cappuccini per accogliere in maniera dignitosa le migliaia e migliaia di fedeli che saranno a Pietrelcina dal giorno 11 febbraio 2016. Sono stati migliorati i servizi, rifacimento del manto stradale, pulizia e arredo in tantissime zone del paese. Un impegno proficuo da parte di tutti gli amministratori”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore all’agricoltura Roberto Orlando : “Siamo tutti felici per questo portentoso evento, non capita tutti i giorni, una gioia immensa che il Signore ha inteso donare alla nostra collettività, a tutta Pietrelcina, tramite il Santo Padre e l’impegno dei frati cappuccini. Una particolare emozione, ma anche la consapevolezza di essere all’altezza dell’accoglienza e di “gestire” nel migliore dei modi la massa di pellegrini. Come amministrazione comunale abbiamo fatto l’impossibile per rendere il paese più bello e accogliente a tutti. Siamo davvero fortemente emozionati, in particolare il sottoscritto che è nato a Piana Romana proprio di fronte al famoso “Olmo” delle stigmate invisibili ricevute dal giovane fr. Pio nel settembre del 1910”.
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