Assemblea Pubblica al rione Ferrovia dell’Associazione Benevento Libera
Quarto incontro dell’Associazione Benevento Libera. Questa volta è toccato al Rione Ferrovia.
Ad aprire i lavori come al solito è stato il Presidente dell’Associazione avv.Luigi Bocchino che ha esordito dicendo ” Le ultime elezioni ci hanno consegnato un dato sconcertante, il 50 % e più degli elettori non si è recato al voto. Poi la crisi economica al comune di Benevento, aggravata dall’alluvione con il già scarso apparato produttivo esistente che è stato gravemente colpito dall’evento, come le attività e le famiglie di Ponticelli e di Pantano. Un evento così eccezionale, aveva bisogna di risposte eccezionali dalla classe politica ed invece così non è stato ed i 36 milioni ottenuti sono all’incirca solo il 5% del danno subito segno questo che la nostra rappresentanza romana non conta niente e non fa niente. E neanche a Benevento conta niente se si pensa ad esempio al problema del Ponte San Nicola, al dissesto del Comune che ha superato i cinquanta milioni di debiti, per non parlare dello spettacolo indecente che danno in consiglio quando fanno saltare le sedute. E comunque nell’assenza della politica i candidati ci sono! Non si riesce a debellare il feudalesimo della politica con i vari valvassori e valvassini che aumentano la distanza con i cittadini portando all’astensionismo. I cittadini invece devono tornare ad essere protagonisti e non possono essere “quattro amici al bar” a decidere quelle che sono i possibili candidati a sindaco perchè non li ha scelti nessuno. I prossimi amministratori della città dovranno da subito essere ben collegati con la regione poichè solo i regionali sono i fondi possibili. I fondi europei poi vanno spesi per progetti importanti e non per fare marciapiedi, piazze o fontane che non zampillano mai perchè progettati con motori desueti. C’è bisogno di una nuova classe dirigente perchè quella attuale ha dato uno spettacolo indecente. Noi siamo uomini liberi non in vendita e non sul mercato.
Il quartiere Ferrovia , biglietto da visita della città, non può essere a luci nere, con tutto il rispetto per le nigeriane. Necessità di un nuovo ponte e della riqualificazione del fiume. Bisogna migliorare la viabilità dando parcheggi al Fatebenefratelli per liberare i viali dalle auto. Anche l’ex sede del Monopolio di Stato va riqualificata e liberata dalle carcasse delle auto e da centinaia di videogiochi. C’è poi anche una difficoltà sul Consorzio Agrario e si deve mettere il terminal bus alle spalle della Stazione Centrale. Interventi da fare poi sul palaadua, sul parente e sulla colonia Elioterapica per dare un senso alla socialità.
Politicamente bisogna ragionare come area interne in sintesi con Avellino, potenziando la rete ferroviaria Benevento-Avellino-Salerno per collegarci con una città turistica come quella costiera, visto anche i problemi che hanno la telesina e la fortorina. E non dimentichiamoci il Molise perche il Molisannio è sempre stata una nostra battaglia”.
A seguire poi gli interventi di Pasquale Orlando, che ha suggerito di chiedere a De Luca, nell’ambito dei lavori di bonifica della Terra dei Fuochi, di iniziare proprio dai due siti in provincia di Benevento, dell’arch. Vincenzo Lombardi, che ha evidenziato come sia sbagliata la scelta di posizionare il terminal bus al Santa Colomba quando la stazione ferroviaria e da tutt’altra parte, Forgione della Cisal, quindi Picone della Lipu e una cittadina Alba De Luca.
La parola poi è passata a Mario Pepe che ha auspicato la vittoria alle comunali di una lista civica per ridare la parola ed il potere al popolo contrastando quello del feudatario, quindi Arturo Iannaccone, Assessore al Comune di Avellino.
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