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Del Basso De Caro : ” Le somme accordate dovranno essere spese presto e bene, questo è fondamentale”

” Bene che significa, in modo concreto, in modo serio, senza rappresentazioni sbagliate, senza amplificare l’entità del danno ma rappresentandolo per quello che effettivamente è stato, documentando il tutto in maniera molto rigorosa.”

conferenza

Conferenza stampa questa mattina nella sede del Pd di Benevento con il sottosegretario di Stato on. Umberto Del Basso De Caro, l’indomani del riconoscimento dell somma di 38 milioni per i primi interventi di somma urgenza in relazione agli eventi alluvionali del 15 e 19 Ottobre. Non ha perso tempo l’on. Del Basso De Caro ed ha esordito dicendo : ” Il profilo che ci siamo dati è essere contrari alla politica spettacolo, bisogna ragionare con i fatti perchè sono loro che smentiscono le opinioni. Potevamo da ieri alle ore 12,00 mettere i manifesti ma non lo abbiamo fatto perchè abbiamo fatto solo il nostro dovere. La gente sa bene chi ha lavorato e chi no, chi ha fatto solo proclami accendendo le luci della ribalta.
Trentotto milioni è una cifra cospicua che serve a coprire la somma urgenza. Ciò che rileva dal mio punto di vista è la dichiarazione dello Stato di Emergenza che mi pare molto più significativa perché rappresenta il titolo abilitativo per ottenere altre risorse. Ci sono molte provvidenze che derivano dal riconoscimento dello Stato di Emergenza. Così come lo Stato di Calamità Naturale, che è cosa diversa e serve a coprire danni in agricoltura, dovrà essere invece decretato, perché è un atto monocratico, dal Ministro dell’Agricoltura. Ovviamente lo Stato di Calamità Naturale consegue alla dichiarazione dello Stato di Emergenza e noi avevamo la necessità di ottenere questo riconoscimento perché da questo riconoscimento discendono precise conseguenze, giuridiche ed economiche. Anche giuridiche per gli Enti Locali perché il mantenimento del Patto di Stabilità è qualcosa di paradossale. Dare ad un comune un milione di euro e non poterlo spendere e come non darglielo. Dare invece al Comune la stessa risorsa e consentire al comune stesso di poterla spendere in tempi rapidi è qualcosa di concreto. Ecco perché riconoscimento giuridico prima ancora che finanziario. I comuni e la Provincia possono sforare il Patto di Stabilità con gli avanzi di gestione se riconducibili agli eventi alluvionali. Senza contare poi, se non verrà modificato, l’art 26 della legge di stabilità che prevede un fondo di 1,5 miliardi, per tutta l’Italia però, ma che costituisce una novità perchè è la prima volta che accade, fondi per il dissesto idro-geologico, fondi di solidarietà europea. Alla dichiarazione di calamità naturale si collegano poi gli indennizzi alle aziende agricole.
Il tempo per ottenere lo Stato di Emergenza è stato eccezionalmente breve basta guardare gli altri Stati di Emergenza quando sono stati dichiarati ed in ogni caso non poteva essere dichiarato se non corredato dalle schede, sia pure non con una ricognizione analitica delle somme ma con una ricognizione generica per poter mettere la Direzione Generale della Protezione Civile nella condizione di poter avanzare la richiesta. Poi occorreva la richiesta della Regione Campania, richiesta che c’è stata, la Regione Campania c’è stata molto vicina, solo per la presenza fisica, è venuto tre volte da noi il Presidente della Giunta Regionale ma è venuta anche tre volte la seconda carica, il Presidente del Consiglio Regionale, è stato sempre presente l’Assessore alle Attività Produttive Lepore, cioè la Regione è stata molto presente a prescindere dal nostro deputato regionale Mortaruolo. Diciamo che Mortaruolo ed io siamo fuori concorso perché essendo di Benevento consideravano la nostra presenza scontata e doverosa. Ma al netto della nostra presenza scontata tutti gli amministratori e Ministri che sono venuti non mi sembrano poca cosa. Il Ministro dell’Agricoltura, il Ministro dell’Ambiente e il Ministro dell’Interno sono stati presenti fisicamente ma anche concretamente. Quando si valuta la presenza dello Stato, non è per fare polemica ma è una osservazione, guardate che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è lo Stato, la Protezione Civile Nazionale è lo Stato, le idrovore dell’Anas o le spazzatrici dell’Anas sono lo Stato, gli elicotteri, gli anfibi, i sommozzatori che sono intervenuti sono lo Stato. Poi, se un politico non viene è assente, se viene fa la passerella. Quindi lo Stato è stato presente nella immediatezza, poi oggi abbiamo questo riconoscimento. Io penso che i comuni si debbano attrezzare bene, gli Enti Locali, la Provincia. Bene che significa, in modo concreto, in modo serio, senza rappresentazioni sbagliate, senza amplificare l’entità del danno ma rappresentandolo per quello che effettivamente è stato, documentando il tutto in maniera molto rigorosa. Noi dobbiamo dare esempio di essere persone serie, amministratori seri. Ma questo vale per tutti, non vale solo per il Pd, ma vale per tutti i partiti ed è lo sforzo corale al quale la nostra comunità provinciale è chiamata. Non è sufficiente fare appello all’intervento del singolo o all’impegno del singolo, dobbiamo impegnarci tutti.ognuno deve fare la sua parte ed io ovviamente farò la mia. Le somme accordate dovranno essere spese presto e bene, e questo è fondamentale. L’obiettivo resta la ricostruzione e il risarcimento dei danni, senza polemiche, restando tutti uniti per il territorio. Per questo sarà nominato un commissario indicato dal Presidente della Regione Campania con provvedimento dell’ing. Curcio che avrà il compito di sovraintendere.
Mi auguro poi sia possibile ottenere anche la sospensione dei mutui, dei tributi, delle azioni esecutive di Equitalia”.

Ad aprire la conferenza è stato il Presidente della Provincia Claudio Ricci che ha anche lui rimarcato come il Governo sia stato vicino al Sannio e il fatto che la dichiarazione dello Stato di Emergenza affranca gli Enti Locali da lungaggini burocratiche.

Il consigliere regionale Mortaruolo ha evidenziato come questa sia l’occasione per il Sannio di regimentarsi dal punto di vista idrogeologico con politiche sostenibili. Ha ricordato poi come la Regiona Campania abbia sospeso la scadenza delle domande del PSR e abbia dato nuova programmazione alla “521” per la Ricostruzione delle Aziende Agricole. Le parole dette, ha concluso, nelle 72 ore successive all’evento di stare tranquilli poi sono diventate realtà.