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Palcoscenico 2000. “Apriti Cielo”: Ficarra e Picone divertono con “l’italianità”

11/10/2015
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Inizio col botto per l’inaugurazione della stagione teatrale 2015/2016 di “Palcoscenico Duemila”, la rassegna promossa dal Teatro Pubblico Campano e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Benevento che si svolge ogni anno al Teatro Massimo.

ficarra e picone

Ad aprire il cartellone due noti comici, volti di Striscia la Notizia: Ficarra e Picone. Il duo siciliano ha fatto riempire la platea e la galleria della struttura, in una serata autunnale piovosa.
Lo spettacolo proposto è stato “Apriti cielo”, scritto, diretto ed interpretato da entrambi. Due “aggiustatori-tecnici di tv” si ritrovano nel bel mezzo di un omicidio proprio mentre svolgono il proprio lavoro. Tra gag, incomprensioni e vivaci scontri verbali saranno capaci di peggiorare il quadro già crudo della vicenda.
I protagonisti sono opposti: uno parla tantissimo, racconta i dettagli di ogni cosa e soprattutto evita il finale di tutte le cose che compie (va via sempre 5 minuti prima della messa, dei film etc..). Valentino, invece, appare debole, quasi succube del suo migliore amico. Segue la retta via, invece Salvo la perde sempre.
Dopo una prima parte “tragica”, finita a colpi di pistola, ritroviamo il duo nelle vesti di un prete e di un chierichetto un po’ sui generis. In questa parte dello spettacolo notiamo una sottile ironia sulla questione attuale delle funzioni religiose a pagamento, cioè la Chiesa vista come un’azienda che pensa solo al profitto.
Più volte vengono sottolineate le nuove e vecchie abitudini ed ideologie, alcune distorte, degli italiani, mai superate.
I due si ritroveranno infine in paradiso ma anche lì le cose andranno in modo diverso da come si aspettavano. Addirittura troveranno nell’Eden la solita burocrazia italiana, come specchio di quello che accade sulla Terra.
Alla fine l’amicizia trionfa anche nel passaggio dal “limbo” all’infinito.
Si replica l’11 ottobre alle 18.30.
Prossimo appuntamento della rassegna è previsto il 17 novembre con la commedia classica “Spirito Allegro” dell’attore siciliano Leo Gullotta.

servizio Emilio Spiniello

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