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“Forestazione”: continua il percorso delle O.S. FAI-FLAI-UIL con la regione Campania per la ricerca di soluzioni concrete

Una conclusione concreta è scaturita dall’impegno assunto dal Governatore DE LUCA fin dai primi momenti del suo mandato poichè considera il settore forestale campano ed i suoi addetti,  come una risorsa da utilizzare al meglio per la salvaguardia del territorio.

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Il percorso intrapreso dalle Organizzazioni Sindacali FAI-FLAI-UIL sulla vertenza “Forestazione” con la costituzione di un Tavolo di discussione continua con la Regione Campania, al fine di ricercare soluzioni concrete al dramma degli Operai Idraulici Forestali, ha trovato riscontro e un valido interlocutore. A seguito del positivo esito emerso lo scorso 1° Ottobre dalla II° Conferenza Plenaria sulla forestazione (dove tutti i soggetti istituzionali coinvolti e le OO.SS. hanno preso atto del concreto lavoro che si sta realizzando unitamente allo Staff dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura con il Dr. Filippo Diasco, la Dott.ssa Flora Della Valle e il Dr. Corrado Martinangelo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, e all’Uncem rappresentata dal Presidente Vincenzo Luciano); ieri la Giunta Regionale della Campania ha approvato il rimodulato DEPF per il triennio 2015/2017 (dopo l’accoglimento da parte del Comitato Forestale ex art.35 nella seduta del 28/9/2015) che incrementa di 20 milioni di euro annui il fabbisogno ottimale per l’esecuzione delle attività destinate alla manutenzione straordinaria dell’infrastruttura forestale a scala regionale, passando dai 60 milioni agli 80 milioni di euro annui.
Una conclusione concreta scaturita dall’impegno assunto dal Governatore DE LUCA fin dai primi momenti del suo mandato, che ha considerato il settore forestale campano ed i suoi addetti, non come un problema ma come una risorsa da utilizzare al meglio per la salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico e per una efficiente lotta agli incendi boschivi.
Ora, gli Enti Delegati Campani, dopo quest’ulteriore atto, possono da subito assumere gli operai OTD consentendo agli stessi il raggiungimento delle minime 102 giornate lavorative per il corrente anno e il diritto alle prestazioni previdenziali.
Come sindacato riteniamo che proseguendo su questa strada si riporterà il settore forestale alla normalità Molto ancora resta da fare per:
– sanare le pendenze del passato, restituendo attraverso il pagamento delle mensilità arretrate dignità ai lavoratori forestali,
– mettere, finalmente, mano ad una riforma della Legge Regionale 11/96 che allarghi le capacità di intervento del comparto forestale alla protezione civile, all’ambiente, al turismo, ai lavori pubblici da realizzare nei territori montani evitando lo spopolamento delle aree interne della nostra Regione.

Raffaele Tangredi  Fai-Cisl

Giuseppe Carotenuto  Flai-Cgil

Emilio Saggese   Uila-Uil