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Napoli: Coordinamento Regionale UDC pro Stefano Caldoro Presidente

Si è svolto ieri a Napoli, presso l’Hotel San Germano, il programmato incontro del gruppo dirigente nazionale e regionale dell’UDC che, in dissenso con la scelta fatta del partito, ha deciso di sostenere Stefano Caldoro come candidato presidente alle prossime elezioni regionali.

udc a napoli da caldorto

All’incontro, promosso dai dirigenti nazionali Gennaro Santamaria, Ciro Alfano e Vincenzo Inverso, hanno partecipato l’assessore regionale Pasquale Sommese, il consigliere regionale e dirigente nazionale dell’UDC Carmine Mocerino, l’ex deputato e dirigente nazionale UDC Nunzio Testa, l’ex deputato europeo e dirigente nazionale UDC Giuseppe Gargani, l’ex senatore e dirigente nazionale UDC Francesco D’Onofrio.
Nel corso del dibattito i vari dirigenti intervenuti hanno sottolineato come sia stato perpetrato un vero e proprio scippo, da parte dei De Mita e di Cesa, che hanno deciso, senza tener in nessun conto dell’opinione prevalente dei dirigenti ed amministratori dell’UDC Campano, di portare il simbolo del partito nello schieramento a sostegno di De Luca.
Tutti però si sono detti convinti che la parte più sane e più numerosa è rimasta fedele e coerente con il percorso intrapreso sul piano nazionale e regionale e che per tanto, pur senza simbolo, il sostegno maggiore dell’area centrista sarà tributata a Stefano Caldoro.
In particolare il segretario provinciale dell’UDC di Benevento Gennaro Santamaria nel corso del suo intervento ha spiegato che: “la nostra storia, la nostra tradizione, la nostra lealtà, la nostra coerenza ci imponevano di essere qui ed ora. Non potevamo essere con la coalizione degli impresentabili, con la coalizione dei misteri, con la coalizione guidata dal capo degli impresentabile, da un soggetto fuorilegge che se eletto presidente non potrebbe nemmeno insediarsi perché la legge Severino glielo impedisce. In quella coalizione oltre agli impresentabili ci sono i misteri inspiegabili di intese raggiunte notte tempo a poche ore dalla presentazione delle liste e che di certo nulla o poco hanno a che spartire con i bisogni e gli interessi dei cittadini campani. Per impedire che la Campania venga di nuovo guidata – ha concluso Santamaria – da vecchie cariatidi della politica abbiamo il dovere di sostenere con forza e convinzione il governatore uscente Stefano Caldoro che tanta serietà e competenza ha dimostrato in questi anni di governo.”
Prima dell’intervento conclusivo del presidente Caldoro l’assemblea ha osservato un minuto di raccogliemento in memoria delle vittime del grave gesto criminale avutosi ieri a Secondigliano.
“Ci hanno lasciato una regione – ha spiegato Caldoro nel corso del suo intervento – che era nelle stesse condizioni della Grecia. Una regione fallita sia sul piano finanziario che morale. Non si pagavano gli stipendi ai dipendenti pubblici e molti creditori della regione in quegli anni sono falliti per i tempi di attesa nei pagamenti. Ci siamo rimboccati le maniche, perché il nostro è sempre stato un gioco di squadra, è abbiamo cercato di salvare la nostra regione dal fallimento totale. Oggi gli stessi signori di quel fallimento si ripropongono, anche con gli stessi volti, e vorrebbero riappropriarsi del governo. Io credo – ha concluso Caldoro – che per la serietà e la competenza che abbiamo dimostrato in questo quindennio di governo possiamo legittimamente ricandidarci al governare il futuro di queste terre.”