Giornata degli esordi: per il duo Cinelli-Landaida e per Doninelli dal primo minuto dopo il grave infortunio di Novembre. Sciopero del tifo nei primi 45 minuti. Nella ripresa la curva sud torna a far sentire la sua voce.
Queste le formazioni in campo:
Benevento Calcio : Piscitelli, Celjak, Som, Padella, Lucioni, Scognamiglio, Agyei, D’Agostino, Eusepi, Mazzeo, Doninelli. A disposizione: Pane, Campagnacci, Melara, Pezzi, De Falco, Allegretti, Marotta. All. Daniele Cinelli
A.C.R. Messina: Berardi, Altobello, Stefani, Pepe, Damonte, Nigro, Mancini, Cane, Corona, Izzillo, Benvenga. A disposizione: Iuliano, Silvestri, Donnarumma, Bortoli, Ciceretti, De Paula, Orlando. All. Nello Di Costanzo
Arbitro : Sig. Morreale Andrea di Roma 1
1° Assistente : Sig. Stasi Salvatore
2° Assistente : Sig. Antonaci Giuseppe.
Si parte.Il primo vero tiro dell’inconto è del Messina con Cane che prova la battuta dal limite su passaggio indietro di Corona ma la palla è fuori. La risposta giallorossa arriva all’8° con una invenzione di Mazzeo per Som in area ma il terzino perde tempo ed il suo tiro è deviato in corner. Trascorrono i primi 15 minuti senza grosse emozioni. In campo due squadre che per motivazioni diverse vogliono vincere questa partita. E così al 16° è D’Agostino ad assumere l’iniziativa e a provare la battuta dai 35 metri con la palla che esce di poco alla sinistra di Berardi preso in contropiede dalla conclusione del sannita. Rispondono i peloritani al 19 con un colpo di testa a girare di Corona ma la palla è alta sulla traversa. Ancora il Messina al 23° con Benvenga che prova il tiro della domenica da lontano ma la sfera sibila a distanza dal palo sinistro di Piscitelli. Sul capovolgimento di fronte è Eusepi che difende palla sulla linea laterale dell’area e di tacco serve Som ma il terzino di casa è finito in fuorigioco e l’azione sfuma. Al 25° azione di prima Mazzeo-Eusepi- Mazzeo gli subentra Eusepi ma viene atterrato in area. Rigore ed ammonizione per Stefani autore del fallo. Sulla palla lo stesso bomber giallorosso che mette la palla a sinistra e manda il portiere a destra. Benevento in vantaggio. Palla a centro ed il Messina prova subito a rispondere con un bel tiro di Izzillo che esce di poco oltre la trasversale. Al 29° corner bomba di D’Agostino con la palla che sfiora la porta dei siciliani e Padella non riesce ad intervenire. Al 31° ancora l’ex tandem del Perugia dello scorso anno Mazzeo-Eusepi che viene avanti dialogando nello stretto ma l’ultimo passaggio del bomber del girone per Mazzeo è leggermente lungo e può intervenire Berardi. Al 34° erroraccio di Scognamiglio in disimpegno che commette anche fallo sulla linea di fondo su Cane .Punizione per il Messina battuta da Izzillo sulla quale Corona cicca la palla . Occasionissima per il Messina al 39°. E’ Izzillo su spizzata di Corona ad avere la possibilità della battuta a rete sulla uscita del portiere di casa Piscitelli che si allunga e con una gamba riesce ad intercettare la battuta salvando la porta. Risponde al 41° il Benevento con Mazzeo lanciato in area da Eusepi ma il suo tiro è deviato in tuffo da Berardi che la mette in angolo. Ancora Mazzeo al 43° sul quale commette fallo Nigro quasi sul vertice sinistro dell’area di rigore del Messina rispetto all’attacco del Benevento. Sulla palla Mazzeo e D’Agostino ma è D’Agostino che mette una bella palla al centro sulla quale interviene la difesa e alza la sfera a campanile favorendo l’intervento di Berardi. Si chiude così il primo tempo senza minuti di recupero.
Si riparte ed il Benevento manda in campo Campagnacci e Melara al posto di Doninelli e Scognamiglio mentre il Messina manda in campo Ciceretti ed esce Cane. E’ Campagnacci al 47° a mettere una palla invitante in area sulla quale non interviene nessun attaccante e la difesa mette in corner. Parte in contropiede il Messina al 49° e porta al tiro dal limite Corona, tiro che viene deviato dai difensori in angolo. In questo secondo tempo il duo Cinelli Landaida è passato dal 3-5-2 al 4-4-2 con gli innensti di Campagnacci e Melara che con Agyei e D’Agostino costituiscono la cerniera di centrocampo mentre Som, Lucioni, Padella e Celjak la difesa. In avanti restano Mazzeo ed Eusepi. E’ il Messina però in questa prima parte della ripresa a rendersi più pericoloso o quanto meno più intraprendente. Al 57° intanto nel Benevento esce D’Agostino ed entra De Falco anche lui al rientro da mesi di stop per un brutto infortunio. Proprio Doninelli e De Falco potrebbero essere l’arma in più di questo Benevento in vista del finale di campionato e della probabilissima coda dei play-off. Ancora una sostituzione nel Messina che manda in campo Silvestri al posto di Altobello infortunato.Al 65° contropiede del Messina con Corona che conquista un corner. Batte Ciceretti e Corona dopo un uscita di Piscitelli prova il pallonetto ed è Agyei di testa a liberare. Altra occasionissima per i siciliani. Al 69° dopo un batti e ribatti su angolo è Nigro a trovare il gol del pareggio con un tiro da fuori area nell’angolo sinistro di Piscitelli. Benevento 1 Messina 1. Al 74° è De Falco che ruba palla nel cerchio di centrocampo, avanza e fa partire una bomba dai 40 metri sulla quale deve impegnarsi in tuffo Berardi per fermare la sfera . Tre minuti dopo è Campagnacci che ha la possibilità di battere al volo in area e riportare in vantaggio il Benevento ma il suo tiro è telefonato e para il portiere siciliano. Tenta ancora il Benevento di pervenire al gol e nella foga Agyei entra in scivolata su Mancini che termina a terra e il beneventano viene ammonito. All’81° il Messina manda in campo Orlando al posto di Izzillo. Quattro minuti dopo ci provano prima Melara e poi Agyei ma la difesa mura entrambe le conclusioni e manda in angolo. Ancora Benevento all’87° con Eusepi che prova il tiro dal limite deviato ancora in corner. Falli a non finire dei siciliani e anche Pepe viene ammonito. Al termine dei 90° minuti regolamentari l’arbitro assegna 5 minuti di recupero proprio mentre Corona tenta uno slalom in area ma viene fermato. Non succede più niente e la partita termina sul risultato di 1 a 1 con una ammonizione di Padella ed Orlando nel finale per reciproche scorrettezze.
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