In ricordo di quel 25 Aprile 1945 quando la nazione riprese a vivere.
Un lungo corteo, come accade tutti gli anni, è sfilato per Corso Garibaldi a Benevento in ricordo di quel fausto giorno del 1945. Ed in Piazza Santa Sofia, dopo aver cantato più volte lungo il percorso “bella ciao” inno dei partigiani, ognuno ha avuto la possibilità di esternare il proprio pensiero. Tutti concordi. Quanto accaduto e culminato nella primavera del 1945 non va assolutamente dimenticato. E non bisogna cullarsi ma continuare rimboccandosi le maniche perchè quel 25 Aprile non sia stato vano. E poi la solidarietà. La solidarietà verso i rifugiati e la necessità di aprire un corridoio umanitario perchè quella “mattanza” come quella delle 700 vittime dei giorni scorsi non accada più. Il paese come si presenta oggi è in completa antitesi con lo spirito che animava i partigiani ma anche i cittadini comuni in quella famosa primavera del 1945. Vanno ripresi e rispolverati quei valori, va rispolverata la democrazia perchè non diventi solo un concetto astratto. Bisogna combattere la casta del Palazzo che sa solo scagliarsi sui più deboli per salvaguardare i propri privilegi.
Ecco questo in sintesi il grido che si è alzato questa mattina e che è stato a più riprese esternato da Antonio Conte, Rosita Galdiero, Fioravante Bosco, Antonio Follo e tanti altri che hanno voluto partecipare per uno spirito nazionalista che andrebbe rinverdito.