Con la Paganese arrivano altri due ex: Girardi e Bolzan!
Dopo due trasferte piene di insidie si ritorna ad affollare le gradinate del “Ciro Vigorito”, e nell’anticipo della trentaduesima giornata, il Benevento sarà impegnato nel penultimo derby stagionale con la Paganese.
All’andata il risultato terminò in parità e ci furono tante proteste da parte di entrambe le formazioni ( per i salernitani per un rigore molto generoso, mentre per i sanniti un gol regolare annullato nei minuti finali del match).
La Paganese, attualmente occupa la parte destra della classifica e con i suoi 34 punti, attualmente si mantiene a debita distanza dalla zona play-out.
I biancoazzurri, nell’ultimo mese hanno rallentato il loro cammino inanellando molte prestazioni opache.
In trasferta su 15 incontri, hanno raccolto davvero poco, rispetto alle gare disputate al “Torre”. Infatti le gioie sono soltanto due, ottenute nei derby con il Savoia (per 1-0) e con l’Aversa (per 2-1). I pareggi invece sono ben 5 e 8 le sconfitte di cui tre negli ultimi incontri.
L’andamento deludente in trasferta è imputabile al fatto che fuori casa hanno realizzato appena 10 gol, mentre quelli incassati sono 18.
Sarà anche la gara degli ex Girardi e Bolzan, che nel Sannio non hanno espresso il loro potenziale, ma sempre pronti, ad applicare la “legge degli ex”, come nel match di andata, quando ci fu il battesimo del gol per Girardi.
La Paganese sarà forse l’arbitro di questo campionato, oggi contro la seconda in classifica, e nel prossimo turno contro la capolista Salernitana. L’obiettivo è raccogliere punti al cospetto delle corazzate del girone.
L’ambiente di Pagani è improntato alla positività e dalle dichiarazioni fatte dai tesserati si evince che verranno a giocarsi tutte le proprie carte senza fare barricate.
In casa sannita è appena iniziata la scalata alla “cima Coppi”, consapevoli che il distacco di due punti non è così irraggiungibile, sempre che, non ci si fermi per una foratura!
Ora occorre vincerle tutte, senza se e ma, col gioco o senza, bisogna far aumentare la pressione atmosferica in costiera, con la speranza che la fortuna gli volti le spalle.
Gli stregoni dovranno giocarsi sette finali, con la consapevolezza di essere innanzitutto un organico che ha conquistato ben 64 punti, e forse con una maggiore attenzione, in qualche gara, oggi potevano essere molti di più, costringendo gli altri a rincorrerci e non viceversa.
Sette finali, nelle quali buttare il cuore oltre l’ostacolo e dove serve l’impegno di tutti i componenti della rosa, maggiormente da chi viene da un periodo di condizione non al top, come Marotta, D’Agostino e Alfageme.
Forza strega.
Stampa articolo
