Uno dei mali peggiori che attanaglia la nostra nazione è la mancanza di attenzione che si pone negli appalti pubblici e nel conferimento di incarichi esterni alle amministrazioni.
Una piaga dilagante che il Governo Renzi sta cercando di arginare con ogni metodo utile ne è dimostrazione la nomina di Raffaele Cantone all’Expo 2015 di Milano, scrive Daniele Gargano. I giovani delusi e amareggiati che si sono allontanati dalla politica, rivendicano più d’ogni altra cosa, una maggiore trasparenza e meritocrazia nell’affidamento di consulenze o incarichi nelle pubbliche amministrazioni. Bisogna lasciare spazio a chi è meritevole di poter ricoprire ruoli senza mettere in atto il classico “Manuale cencelli” troppo spesso applicato tra i partiti. Rendere pubbliche le intenzioni delle amministrazioni allorquando si necessita di figure esterne agli enti. Concedere la possibilità a tutti di poter concorrere in modo paritario senza corsie “preferenziali”. Anche nella nostra realtà, Provincia e Comune, seguendo il comportamento del Governo, bisogna vigilare affinchè ogni appalto o incarico o consulenza avvenga nel rispetto delle leggi e delle procedure. Nel caso in cui ci si trovi nelle condizioni che qualcosa non sia chiaro bisogna intervenire con celerità per il ripristino della “legalità e delle pari opportunità”. Noi giovani socialisti interpretando il disagio giovanile in atto verificheremo con attenzione ogni procedura che Provincia e Comune attueranno. E agli stessi chiediamo che per ogni appalto o incarico vengano pubblicati anche eventuali pene sospese, condanne, interdizioni e mancata iscrizioni agli albi preposti. Volendo si può cambiare, conclude Gargano.