La Uil, Avellino/Benevento comunica che nei giorni 3, 4 e 5 marzo 2015 gli oltre 10.000 lavoratori delle amministrazioni pubbliche sannite dovranno rinnovare la rappresentanza sindacale unitaria (Rsu).
Lo scrutinio è fissato contemporaneamente in tutt’Italia per il successivo 6 marzo. La Uil Federazione Poteri Locali ha presentato la lista in ognuno dei 78 comuni, alla Provincia, alla Camera di commercio, all’Ept, all’Adisu, all’Iacp e nelle tre Comunità montane. Negli enti locali gli aventi diritto al voto sono circa 1.900 e la Uil Fpl schiera complessivamente 130 candidati. Nel comparto sanità gli aventi diritto al voto sono circa 1.850; la Uil Fpl schiera complessivamente 13 candidati tra l’Asl e l’Azienda Rummo. La Uil Rua ha presentato la lista al Conservatorio e all’Università degli studi di Benevento. La Uilpa (pubblica amministrazione) ha presentato la lista in 21 enti, tra i quali la Prefettura, la Questura, l’Inps, l’Inail, la Casa circondariale, il Carcere minorile di Airola, il Tribunale, l’Agenzia Entrate – Territorio, ecc., per un totale di 55 candidati. Infine, la Uil scuola ha presentato le liste in tutti i 53 istituti ove si vota con oltre 100 candidati.
“In proporzione siamo il primo sindacato d’Italia – dice Luigi Maria Porrino (Uilpa) – poiché nel 2012 nella provincia di Benevento sbaragliammo tutti con un risultato inimmaginabile alla vigilia del voto. Quest’anno siamo ancora più forti e puntiamo a migliorarci in tutte le amministrazioni”.
“Anche questa volta – aggiunge Antonio Pagliuca (Uil Fpl) – sono sicuro che negli enti locali faremo il miglior risultato d’Italia. Siamo stati sempre primi al comune capoluogo e nei maggiori enti della Provincia”.
“La Uil scuola – dichiara Amleto de Nigris – mira a confermare il risultato di tre anni fa che ci vide vincitori della competizione. Abbiamo grande voglia di migliorarci e di continuare a essere un preciso punto di riferimento per il personale della scuola sannita”.
“Le elezioni delle Rsu – conclude Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – sono un atto di assoluta democrazia sindacale poiché i lavoratori possono liberamente scegliere i propri referenti con voto libero e segreto. Questa volta vogliamo fare bene anche all’Ente provincia. Tre anni fa i lavoratori credettero di dare fiducia a una lista che aveva promesso la stipula di un contratto integrativo equilibrato, impegno poi clamorosamente disatteso, in quanto sono stati fatti solo gli interessi dei titolari di posizione organizzativa, penalizzando i lavoratori dei livelli più bassi. Il 2015 deve essere l’anno dei rinnovi contrattuali, in quanto i lavoratori sono senza contratto dal 2009. Il lavoro pubblico deve essere una risorsa per il Paese, quindi vogliamo abbattere la burocrazia e liberare gli enti da quelle trafile inutili che fanno perdere tempo ai cittadini”.
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