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Coldiretti Benevento: si è svolto a Telese Terme il convegno “Il vino nella riforma della Pac”.

La nuova programmazione dell’Ocm Unica prevede lo smantellamento del sistema delle quote che coinvolgerà anche il sistema dei diritti di impianto dei vigneti.

Convegno riforma della Pac.

Convegno riforma della Pac.

L’abolizione del vecchio ordinamento è prevista dal 31 dicembre 2015 e dal 1 gennaio 2016, i diritti di impianto saranno sostituiti da un regime di autorizzazioni che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2030.

E’ quanto emerso dal convegno: “Il vino nella riforma della Pac: competitività e semplificazione”, organizzato dalla Coldiretti Benevento e svoltosi ieri pomeriggio in una gremita sala delle conferenze “Goccioloni” delle Terme di Telese. I lavori sono stati moderati dal direttore della Coldiretti Benevento, Giuseppe Brillante

Il capo dipartimento settore vitivinicolo della Regione Campania, Salvatore Cuoci, ha inquadrato l’Ocm vino all’interno della riforma della Pac Europa 2020. “Sono già stati aperti alcuni bandi regionali – ha precisato Cuoci – per l’Ocm vino e stanno per essere aperti anche altri per i quali prevediamo di concedere ai viticoltori della Regione Campania circa 8 milioni di euro. Inoltre, è stata lanciata una campagna d’ascolto per raccogliere suggerimenti e proposte dal mondo viticolo per migliorare la qualità dei provvedimenti regionali ai fini del miglioramento della competitività sui mercati mondiali”.

“L’aspetto principale che emerge dalla riforma della Pac per il settore vitivinicolo – ha affermato Domenico Bosco, responsabile ufficio vitivinicolo Coldiretti Nazionale – è il nuovo sistema delle autorizzazioni degli impianti vitati che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2016. Da questa stessa data – ha aggiunto Bosco – l’attuale sistema di gestione del potenziale produttivo vitivinicolo sarà eliminato e di conseguenza non sarà più possibile trasferire i diritti di reimpianto tra i produttori. Allo stesso modo saranno eliminate anche le riserve regionali. Per questo motivo – sottolinea Bosco – è importante ed urgente che tutte le regioni provvedano ad effettuare una ricognizione dei diritti giacenti nelle rispettive riserve ed assegnarli ai produttori entro il 31 dicembre 2015”. Nel corso del convegno sono intervenuti, tra gli altri,: Simone Ciampoli, direttore Coldiretti Campania; Libero Rillo, presidente Consorzio Tutela Sannio; Domizio Pigna, presidente cantina sociale “La Guardiense”; Carmine Coletta, presidente cantina di Solopaca; Nicola Mastrocinque, presidente Ce.c.a.s. – Vigne Sannite; Nicola De Girolamo, direttore Consorzio Agrario Provinciale – Cantina del Taburno.

Le conclusioni del convegno sono state affidate a Gennaro Masiello, vice presidente nazionale Coldiretti. “La Pac – ha sottolineato Masiello – introduce delle novità importanti anche per il settore vitivinicolo. Questi incontri di divulgazione sono importanti e soprattutto rappresentano un’occasione per determinare con i soci delle utili strategie per il rilancio del settore vitivinicolo che costituisce una leva strategica per il Sannio che da solo esprime quasi il 50 percento della superficie vitata dell’intera Regione Campania”.