Questa settimanagli oplontini del Savoia, gemellati con i tifosi del Benevento.
Il tempo scorre inesorabilmente, cosi come le giornate di questo nuovo campionato di LegaPro.
Domenica, si giocherà la terza e il Benevento, sarà ospite, nel secondo derby stagionale, del Savoia, squadra di Torre Annunziata.
Il clima di questo evento, è quello della grande attesa, in virtù di un gemellaggio, tra le due tifoserie nato da oltre un ventennio e mai interrotto, anzi rafforzato con la presenza di esponenti del tifo in ogni manifestazione sportiva e non, che le due formazioni in questi anni hanno disputato.
Lo scenario è sempre il Giraud, che dopo un restyling e i lavori richiesti per l’ottenimento dell’agibilità, si appresta ad essere uno spot per il calcio, un calcio alla violenza e alla nota discriminazione territoriale.
La squadra di Torre Annunziata, dopo vari campionati di purgatorio nelle serie inferiori, si appresta a disputare questo torneo, con l’obiettivo di centrare una salvezza tranquilla, senza fare troppo voli pindarici.
La dirigenza oplontina, capitanata dall’Avv. Maglione, (ex di turno, e artefice dell’unico campionato vinto dell’era Vigorito) e dal mister Bucaro, ha costruito una squadra con tutti i crismi, ottenendo un mix dormato dall’esperienza di giocatori navigati e la freschezza e dalla spensieratezza di atleti con una gran voglia di emergere.
Sono giunti a Torre Annunziata il portiere Gragnaniello, i difensori Di Nunzio, Cremaschi, Sabatino, Rinaldi (ex), i centrocampisti Malaccari, Corsetti, Sanseverino, Malivojevic, e gli attaccanti Di Piazza (ex) e Cipriani (ex).
Nelle prime due giornate di campionato, hanno raccolto un solo punto frutto del pareggio, ottenuto nella prima giornata nei confronti del Melfi, invece domenica scorsa è arrivata la prima sconfitta ad opera del Vigor Lamezia per 3-1.
Mister Bucaro, in settimana ha fatto svolgere allenamenti mirati, volti a migliorare sia la parte atletica, che anche a Lamezia ha evidenziato un ritardo di condizione, sia l’aspetto tattico per eliminare grosse carenze difensive e lacune nella organizzazione del gioco.
Gli oplontini, si schiereranno anche per la gara di domenica nel consueto 4-3-3 e, a meno di grosse novità, gli undici saranno gli stessi che hanno preso parte a questi primi 180 minuti.
L’unica nota stonata, di questa settimana di avvicinamento al derby, sono le dichiarazioni dell’ex Di Piazza, che non si è risparmiato nell’esternare il proprio pensiero negativo per l’ambiente sannita, uno che certamente nelle due stagioni ha dimostrato tutto il suo valore (!) occupando stabilmente panchina e tribuna.
Alle pendici della dormiente, si lavora curando ogni minimo particolare e migliorare la parte atletica, con l’obiettivo di imporre sin dai primi minuti di gioco il proprio ritmo e la propria tecnica.
Per la gara di domenica l’unico assente per i giallorossi dovrebbe essere Som, ancora fermo ai box, mentre per il centrocampista De Falco, potrebbe arrivare la prima convocazione con la casacca giallorossa.
Bisogna andare a Torre Annunziata, solo per vincere, per non lasciare punti preziosi per strada, come fatto con il Catanzaro, sia per mancanza di convinzione che di una condizione fisica ancora non ottimale.
In questo derby mister Brini, e non vogliamo certo sostituirci a lui, deve schierare quell’undici iniziale che in questo momento da maggiori garanzie, e non cercare le alternanze nella coppia di difensori centrali o chi deve giocare dietro la punta centrale.
Le due tifoserie offriranno uno spettacolo magnifico, e si spera che lo stesso avvenga sul rettangolo verde , perchè comunque si tratta del gioco più bello del mondo, che non necessita di violenza, ma solo contemplazione di vecchi valori, quale rispetto, correttezza e lealtà e che serva da lezione per chi seguirà dando giustizia a chi questi valori li ha sempre praticati.