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Uil : Retribuzioni sempre più in calo!

26/07/2014
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La storia si ripete poiché le retribuzioni  sono sempre più in calo, tanto da raggiungere il record negativo più basso da oltre 30 anni.

Sono dati che dimostrano l’estrema difficoltà del mondo del lavoro e che se non recuperati metteranno ancora di più in crisi i consumi, e di conseguenza la produzione. Due dati sono significativi del momento: più del 60% dei lavoratori sono in attesa del contratto, e l’attesa, in media, è di trenta mesi.
Non si può certo continuare così, bisogna ridare fiato al potere di acquisto, ma da questo punto di vista, la politica litiga sulla legge elettorale e sulla riforma del Senato, senza affrontare mai i problemi reali della gente. Un Paese allo stremo: la disoccupazione ha raggiunto livelli inaccettabili; la perdita di posto di lavoro è sempre più drammatica; la crisi del settore produttivo è galoppante; la caduta del potere d’acquisto dei salari è sempre più forte e, dulcis in fundo, la tassazione fiscale e tributaria è in continua crescita.
Infine, e non potrebbe essere altrimenti, nel settore del pubblico impiego, lo stipendio non ha avuto alcuna crescita in quanto i salari sono bloccati al 1° gennaio 2009.
“Il datore di lavoro – osserva Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento -, che nel settore pubblico è il governo, fa finta di niente e pensa che sia ancora reggibile una situazione di questo genere. Noi chiediamo per l’ennesima volta di rinnovare i contratti. Non si può continuare a chiedere sempre maggiori prestazioni e attuare continue penalizzazioni nei confronti di questi lavoratori. Adesso basta!”.

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