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Liceo Classico P.Giannone: il 6 marzo il secondo seminario del progetto “ La mia filosofia e le filosofie”

05/03/2014
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Il secondo seminario del progetto “ La mia filosofia e le filosofie” si terrà il giorno 6 marzo 2014 alle ore 15,00 presso il cinema teatro San. Marco.La lectio magistralis sarà tenuta dal filosofo prof. Remo Bodei, sul tema: “ I Paradossi del tempo”.

“Incontrare il prof. Bodei, afferma la prof.ssa Carmela D’Aronzo referente del progetto, sarà una grande opportunità per gli studenti del Liceo Classico Giannone, ma anche per tutti gli istituti superiori di Benevento e provincia che partecipano con interesse a questa iniziativa. Il prof. Bodei è uno dei più importanti filosofi del mondo contemporaneo e poter ascoltare una sua lezione, poter poi dialogare con lui , porre domande dalle più semplici alle più complesse aiuterà i ragazzi a cercare ,attraverso la filosofia, di dare delle risposte a problemi relativi al presente e al futuro.”
“La filosofia – afferma Bodei – risponde a quelle domande che normalmente gli altri saperi non sono in grado di fare, perché sono continuamente mutevoli, come mutano le condizioni storiche mutano anche le risposte.” Tra i tanti problemi a cui l’uomo ha cercato di dare una risposta vi è il Tempo. L’immagine del tempo dominante nel nostro senso comune (di lontana origine aristotelica, ma confermata anche da Newton, che ritiene questo l’unico tempo verum et mathematicum) è costituita da una retta infinita sulla quale scorre, a velocità costante, un punto indivisibile e inesteso, il presente, che avanza separando in maniera irreversibile il passato, che gli sta alle spalle, dal futuro, verso cui procede. Si tratta, senza dubbio, di un’idea esemplarmente semplice e comoda, di cui ci serviamo continuamente e da cui è difficile staccarci. Ma è anche l’unica vera? Appena affrontiamo la questione, vediamo sorgere diversi paradossi (da intendersi non come assurdità, bensì come affermazioni che vanno contro l’opinione, la doxa, prevalente), dotati di differenti gradi di plausibilità. ‘Aprendo’ il concetto di tempo nelle sue strutture elementari, come un bambino smonta un giocattolo, vedremo, appunto, scaturire da ogni sua componente (il punto, la linea, lo scorrere, la velocità, la divisibilità in parti uguali, la direzione) paradossi o apparenti mostri concettuali. Abbandoniamoci al dubbio su quello che ci sembra evidente e proviamo a logorare e a sabotare l’idea di validità assoluta attribuita alla comune immagine del tempo.

Remo Bodei è professore di filosofia alla University of California, Los Angeles, dopo esserlo stato a lungo alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Ha studiato e insegnato in diverse università europee e americane, dedicando le sue ricerche dapprima all’idealismo classico tedesco, all’età romantica, all’estetica e al pensiero utopico. Da oltre due decenni si occupa di teoria delle passioni, di modelli della coscienza e di problemi legati all’oblio, all’immaginazione, all’identità individuale e collettiva.

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