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Intesa Confindustria e Sindacati. Un confronto a 360 gradi quello tra Mataluni ed i segretari sindacali

04/02/2014
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La riunione ha rappresentato l’occasione per fare il punto sullo stato di salute delle imprese provinciali con una disamina complessiva delle trattative attualmente in corso, ma soprattutto per discutere sulla reindustrializzazione dell’area di crisi di AIROLA

Un confronto a 360 gradi quello avvenuto ieri sera nell’incontro tra il Presidente di Confindustria Biagio Mataluni ed i Segretari Provinciali di CGIL, Rosita Galdiero, di CISL IrpiniaSannio Antonio Follo e Attilio Petrillo e di UIL Fioravante Bosco. La riunione ha rappresentato l’occasione per fare il punto sullo stato di salute delle imprese provinciali con una disamina complessiva delle trattative attualmente in corso, ma soprattutto per discutere sulla reindustrializzazione dell’area di crisi di AIROLA, che sembra finalmente essere giunta ad un punto di svolta con la prossima pubblicazione del bando di gara prevista per il 21 febbraio.
Le parti in continuità con il lavoro congiunto svolto fino ad oggi, hanno condiviso la volontà di assumere un ruolo di filtro e monitoraggio per il controllo del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, affinché le stesse siano indirizzate ad investimenti reali e proficui per il territorio e vengano garantiti gli impegni occupazionali assunti.
Un passaggio in questo senso è stato fatto anche sull’investimento produttivo della Adler TTA, per la quale i sindacati hanno chiesto, per il tramite di Confindustria, un incontro all’azienda al fine di avere contezza sui tempi di completamento degli investimenti e sulla esigibilità degli accordi già sottoscritti.
Tra gli argomenti oggetto dell’incontro anche i risvolti sul sistema produttivo di alcuni provvedimenti fiscali, in particolare la TARES, che rischiano di affossare completamente le aziende ed i lavoratori già colpiti duramente dalla crisi.
“Occorre comprendere” hanno dichiarato le parti “che imprese e lavoratori non possono essere considerati come le vittime silenziose di estemporanee politiche di bilancio finalizzate alla quadratura dei conti.”
“Comprendiamo le difficoltà delle amministrazioni locali, alla luce del taglio dei trasferimenti dal centro, ma esse devono rendersi conto che se non si pongono le imprese ed il tessuto produttivo al centro di un percorso di sviluppo industriale, la crisi non potrà far altro che peggiorare.”
La richiesta congiunta emersa dall’incontro è quella di un tavolo di confronto permanente con le amministrazioni deputate, che possa consentire una programmazione seria degli interventi anche relativi alla tassazione e che si occupi di verificare in che modo la stessa possa essere restituita in servizi per le imprese e per le famiglie dei lavoratori.
Nel frattempo le parti lavoreranno su una intesa per definire un vero e proprio patto sociale a sostegno degli investimenti, dell’occupazione e del lavoro.

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