Si è conclusa con successo l’iniziativa “Campagna Amica: tipicità e tradizione” promossa da “Agrimercato del Sannio ” ed organizzata oggi nell’ambito della festa in onore di S. Antonio Abate che ha avuto luogo in piazza Guerrazzi a Benevento. Un’iniziativa in accordo con “Confraternite Riunite Ave Maria – S. Antonio Abate” a supporto e corredo delle manifestazioni in onore del santo.
Coldiretti Campagna Amica
Grande curiosità da parte dei più piccoli ha suscitato la visita all’ “oasi degli animali” con animali di fattoria, caratteristici del mondo rurale sannita.
Gli adulti, invece, hanno avuto l’occasione di poter acquistare prodotti genuini sanniti direttamente dai produttori della rete di Campagna Amica che hanno aderito all’iniziativa. Le aziende agricole presenti nella piccola area espositiva di piazza Guerrazzi per la vendita di prodotti tipici di Campagna Amica sono state: Mercugliano Antonietta di Torrecuso (vino, olio); Marcantonio Giovanni di Castelfranco in Miscano (formaggi e caciocavallo di Castelfranco); Zarrillo Raffaelino di Apice (uova e ortofrutta); Zenca Giorgio di San Giorgio la Molara (miele); Genito Ilaria di Torrecuso (salumi di maiale nero).
Il paniere di prodotti portato in vendita ed in degustazione è stato vario: frutta, conserve, vino, olio, salumi, formaggi, miele, prodotti da forno; tutti prodotti freschi, genuini e garantiti, di provenienza unicamente dalle aziende agricole dei produttori presenti. Al termine della messa pomeridiana i produttori hanno anche organizzato dei banchi di assaggio delle specialità agroalimentari tipiche del Sannio.
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha affermato il direttore della Coldiretti Benevento Giuseppe Brillante – della riuscita dell’iniziativa “Campagna Amica: tipicità e tradizione” che rappresenta per la Coldiretti una ulteriore opportunità per porre l’attenzione verso prodotti di origine locale proposti direttamente dai produttori accreditati a Campagna Amica. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare i
consumatori ad una sana alimentazione ed una maggiore consapevolezza alimentare per diffondere altresì una cultura rurale legata ad una maggiore conoscenza del territorio e delle sue tradizioni”.
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