- BnTv.it - http://www.infosannionews.it -

Legge di Stabilità 2014: Iniziativa di protesta congiunta dei sindacati di polizia del Comparto Sicurezza e dei Vigili del Fuoco

Le Segreterie Nazionali di Siulp, Sap, Siap/Anfp, Silp per la Cgil, Ugl, Coisp, Consap, Uil – spiegano in una nota –  dopo il varo del disegno di legge di stabilità, hanno dovuto prendere atto, ancora una volta, che da parte del Governo non sono giunte risposte concrete per il personale del Comparto Sicurezza.

Legge di Stabilità 2014

Al contrario, nel disegno di legge si prevede: la proroga per il quarto anno consecutivo del blocco del “tetto salariale;” il taglio delle risorse per il pagamento del lavoro straordinario; il blocco del tun-over con la revisione strutturale degli organici, la costante riduzione delle assunzioni, ed il progressivo e costante innalzamento dell’età media del personale; il rifinanziamento, con oltre 40 milioni di euro per i primi sei mesi del 2014, del progetto c.d. “strade sicure” che si è dimostrato inefficace negli anni precedenti; il taglio delle risorse per le missioni del personale; l’ulteriore proroga del blocco della rivalutazione del trattamento previdenziale e l’ulteriore allungamento dei tempi di percezione del trattamento di fine servizio.

Per contro i sindacati chiedono al Governo: lo sblocco del cd. “tetto salariale”che consenta il superamento dell’attuale normativa e dei suoi effetti dannosi ed iniqui per il personale; la revisione del modello di sicurezza e dei presidi per una razionalizzazione nell’impiego delle risorse pubbliche oltre che una maggiore efficienza ed efficacia del servizio e più sicurezza per i cittadini; una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere del personale efficace e coerente con un nuovo modello di sicurezza e che valorizzi la professionalità dell’operatore di polizia e dei vigili del fuoco.

Il Governo, ancora una volta, ha scelto di proseguire nella politica degli annunci e dei tagli lineari che colpiscono in modo indiscriminato ed iniquo gli operatori della sicurezza, che rischiano di compromettere la funzionalità dei servizi senza dare attuazione ad alcuna forma di razionalizzazione della spesa.

Per questa ragione i sindacati di polizia al fine di tutelare l’interesse dei propri rappresentati e difendere il diritto dei cittadini alla sicurezza hanno organizzato le seguenti iniziative di protesta:

il giorno 19 novembre p.v. dalle 9,00 alle 12,00 un volantinaggio in contemporanea davanti a tutte le sedi territoriali del Governo da tutte le sigle sindacali del Comparto Sicurezza e Difesa e dei Vigili del Fuoco che hanno aderito all’iniziativa;

il giorno 19 novembre p.v. dalle ore 15,30 alle ore 17,30 a Roma il volantinaggio avverrà solo dinanzi a Palazzo Chigi da tutte le sigle sindacali del Comparto Sicurezza e Difesa e dei Vigili del Fuoco che hanno aderito all’iniziativa;

Con riguardo all’iniziativa le segreterie provinciali di tutte le sigle sindacali presenti nei rispettivi territori, dovranno organizzare il volantinaggio in modo coordinato per rendere efficace l’iniziativa.

Si tratterà di riprodurre, possibilmente a colori, l’allegato volantino che riassume le ragioni della protesta, in numero direttamente proporzionale alle rispettive esigenze territoriali e distribuirlo in modo tale da raggiungere l’obbiettivo di fornire una capillare ed efficace informazione a tutti i colleghi ed all’opinione pubblica.

Le strutture sindacali territoriali sensibilizzeranno nei rispettivi capoluoghi i rappresentanti istituzionali ed i parlamentari locali sulle ragioni della protesta e si prodigheranno per diffondere e dare il maggior risalto possibile alle ragioni della protesta e sul malessere della categoria anche attraverso il coinvolgimento di tutti i giornali e tv a livello locale.

I Sindacati di Polizia e dei Vigili del Fuoco danno l’ALTOLA’ al Governo

MANIFESTANO

CONTRO la proroga anche per il 2014 e per il quarto anno consecutivo del blocco del “tetto salariale,” un provvedimento legislativo che determina una ingiustificata e gravissima sperequazione tra il personale ed una riduzione stipendiale di migliaia di euro all’anno per ogni dipendente;
CONTRO il tentativo di riduzione degli stipendi con l’abrogazione dell’art 202 dello statuto degli impiegati civili dello Stato;
CONTRO i tagli delle risorse per il pagamento del lavoro straordinario con il rischio di determinare il collasso del sistema sicurezza e soccorso pubblico nella fase di gestione delle innumerevoli emergenze del Paese;
CONTRO il blocco del turn-over con la revisione strutturale degli organici, la costante riduzione delle assunzioni, ed il progressivo e costante innalzamento dell’età media del personale che è già attestata sui 45 anni.
CONTRO il rifinanziamento, con oltre 40 milioni di euro per i primi sei mesi del 2014, del progetto c.d. “strade sicure” che si è dimostrato inefficace negli anni precedenti e che prevede l’attribuzione di un’indennità riservata al personale delle Forze Armate con esclusione di quello delle Forze di Polizia, nonostante il servizio venga svolto congiuntamente;
CONTRO il taglio delle risorse per le missioni del personale che determinerà una contrazione dell’impegno nella lotta alle diverse forme di criminalità organizzata;
CONTRO l’ulteriore proroga del blocco della rivalutazione del trattamento previdenziale e l’ulteriore allungamento dei tempi di percezione del trattamento di fine servizio;

I POLIZIOTTI ED I VIGILI DEL FUOCO
SONO OGGI IN PIAZZA

PER rivendicare lo sblocco del c.d. “tetto salariale”che consenta il superamento dell’attuale normativa e dei suoi effetti dannosi ed iniqui per il personale;
PER la revisione del modello di sicurezza e la razionalizzazione dei presidi per una maggiore efficienza ed efficacia del servizio per garantire più sicurezza ai cittadini e per una razionalizzazione nell’impiego delle risorse pubbliche che riduca sprechi e sovrapposizioni;
PER ottenere una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere del personale efficace e coerente con un nuovo modello di sicurezza e che valorizzi la professionalità dell’operatore di polizia e dei vigili del fuoco.
PER il rispetto del principio di equiordinazione, stabilito anche dalla Corte Costituzionale per tutto il Comparto, relativamente al c.d. “scivolo d’oro” che prevede, solo per i militari, la possibilità di accedere alla pensione 10 anni prima del limite previsto;

Nonostante tutto ciò i poliziotti ed i vigili del fuoco continuano a lavorare e ad ottenere significativi successi nella lotta contro la criminalità, nella gestione del sistema carcerario, nell’erogazione dei servizi per i cittadini e nelle attività di ordine, sicurezza e soccorso pubblico per garantire ogni forma di pacifica e legittima manifestazione ed espressione di democrazia partecipata.
Oggi però gli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico hanno il dovere morale di avvisare i cittadini che il sistema è prossimo al collasso, con pesantissime ed irreversibili ricadute sul mantenimento dei livelli minimi di efficienza e di erogazione dei servizi.
Il Governo non può continuare ad ignorare questa situazione e continuare a contare solo sul senso di responsabilità, di rispetto dello Stato e delle Istituzioni e dell’impegno che continuano a garantire gli operatori del settore.
La misura è colma!! Se il Governo non interverrà immediatamente non ci potranno essere ulteriori proroghe di fiducia costruite esclusivamente sulla pelle degli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico ed ingannando i cittadini.