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Cucina economica:Risparmio si, ma con gusto.

16/09/2013
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La cucina economica utilizza per le sue ricette una serie di ingredienti a basso costo, ma questo non deve far pensare che le ricette realizzate con questo metodo possano essere meno saporite di quelle che al contrario impiegano alimenti costosi.

A dispetto del titolo, la cucina economica non è una cucina scipita, poco nutriente e trascurata.
Anzi, occorre ricordare che è stata proprio la cucina popolare, semplice e genuina, che ha saputo creare piatti gustosissimi e apprezzati da parte di buongustai di tutto il mondo.

Certamente per riuscire a presentare in tavola piatti appetitosi e diversi utilizzando ingredienti poco costosi, occorre maggiore fantasia e più vivo impegno di quanto non sia necessario .

Non sempre si tiene conto della percentuale dello scarto quando si considera un alimento dal punto di vista economico. Vediamo dunque qual è la percentuale di parte edibile di alcuni alimenti di consumo più diffuso:

si possono utilizzare completamente: il pane, la pasta, il riso, i dolciumi, i legumi secchi, i prodotti in scatola, i latticini ed i formaggi molli;
– si utilizzano all’85% la parte commestibile del formaggio stagionato, delle uova, della frutta secca, patate, cetrioli, spinaci e bietole;
– lo scarto tra il 25% e 50% si presenta negli alimenti come pomodori, aringhe, carne di pollo, arance, molluschi ed insalate;
– lo scarto superiore al 50% si trova in pochi prodotti come i carciofi, finocchi e asparagi;
– lo scarto è maggiore ( 20% circa ) nella carne bovina, ovina, equina e suina, negli sgombri, baccalà, merluzzi, nelle verdure come cavoli, cavolfiori e rape.

Organizzazione: se si fanno  acquisti in quantità sbagliata, gli sprechi aumentano insieme ai problemi di conservazione. Si è cioè costretti a consumare rapidamente quello che si è comprato per evitare che si deteriori, e presentando in tavola sempre gli stessi cibi stancando i commensali.

Di seguito un breve elenco di alimenti economici, ossia di base per ogni alimentazione.

– Latte e derivati: latte di mucca fresco, yogurt, ricotta, stracchino, asiago, caciocavallo, olandese.
– Grassi: margarina, lardo, strutto, olio di semi.
– Pollame: pollo, tacchino.
– Carne di vitello: petto, spezzatino, collo, punta, fascia delle costolette, spalla, geretto, testina, zampetti, coda, polmone, milza, lingua, trippa.
– Carne di manzo: bianco costato, collo, scalfo, punta di petto, coda, geretto, fegato, trippa.
– Carne di maiale: costine, capocollo, spalla, cotenne, orecchie, fegato, salsiccia, salamella.
– Pesci: sardine, acciughe, sgombri, maccarelli, palombi, naselli, baccalà, tutti i pesci surgelati.
– Legumi e ortaggi: fagioli, piselli, ceci, lenticchie, bietole, cavoli, carote, patate, zucche, pomodori, cipolle.

Vediamo una delle ricette più semplici per riutilizzare gli avanzi : “la frittata di spaghetti”.

La frittata di pasta può essere un ottimo antipasto, uno spuntino, ma vista la presenza delle uova, un sostanzioso piatto unico.

Ingredienti:
400 gr di pasta avanzata
4 uova
50 gr di parmigiano grattugiato
olio q.b.
sale q.b.

Procedimento:
Sbattete le uova in una ciotola con un pizzico di sale, parmigiano grattugiato e aggiungete la pasta avanzata. Se avete spaghetti potete anche tagliarli a pezzetti. Versate il composto in una padella antiaderente unta con 2 cucchiai di olio. Fate cuocere la frittata da entrambi i lati e quando sarà ben dorata trasferitela su un piatto da portata. Tagliate a fette e servite, magari accompagnandola con un insalata fresca.

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