venerdì 19 Aprile 2024 Mancini, ex Consorzi Rifiuti : ma chi ha ragione la Cgil o la Uil ? | infosannionews.it venerdì 19 Aprile 2024
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Mancini, ex Consorzi Rifiuti : ma chi ha ragione la Cgil o la Uil ?

19/08/2013
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Sulla diversa visione relativamente alla proposta di legge regionale per il riordino del ciclo dei rifiuti, Piero Mancini chiede chiarimenti a Giulia Abbate.

Scrive il Mancini : ” Egregio consigliere, le scrivo per chiedere un suo intervento per un necessario chiarimento, si spera dirimente, sulla proposta di legge regionale per il riordino del servizio di gestione rifiuti urbani, approvata dalla Giunta.
Lo chiedo per troncare una singolare tenzone estiva, a colpi di comunicati stampa, che vede protagonisti il dirigente provinciale della Cgil Fp, Antonio Tizzani, e il segretario provinciale della Uil, Fioravante Bosco.

Accade che ad ogni comunicato stampa del Tizzani, (con cui afferma il positivo superamento della vertenza, e del prossimo ritorno al lavoro, raggiunto grazie all’impegno e alle proposte della Cgil già recepite, a suo dire, nella/dalla nuova legge regionale ), ne segua uno del segretario provinciale della Uil che nega, indirettamente ma categoricamente, tale possibilità. Affermando, quindi, l’esatto opposto, pur facendo riferimento alla stessa proposta di legge.
E’ incredibile come due autorevoli esponenti di due grandi sindacati, diano una lettura tanto diversa della stessa proposta di legge, per di più in una vertenza che, essendo già tanto complicata di suo, non si sente proprio il bisogno che venga ingarbugliata ancora di più.
Alcuni lavoratori sono sconcertati e disorientati, non sapendo a chi credere.

La maggioranza, oltremodo speranzosi, tra cui molti iscritti alla Uil, parteggia, ovviamente, per la rassicurante e ottimistica lettura del Tizzani.

Io concordo più con la tesi del segretario della Uil, per gli argomenti che porta nell’illustrare la sua posizione. Più concreti e coerenti con la situazione reale, e non astratta come risulta essere, per i dipendenti degli ex Consorzi sanniti, la proposta di legge in oggetto.

Se, però, è così vero che il ritorno al lavoro è prossimo, diventa inutile presentare, a settembre nella prossima discussione in Consiglio, l’emendamento per far riconoscere, ai 124 lavoratori, il diritto di ritornare al lavoro, alle dipendenze del previsto Ato provinciale.

A rigore di logica, infatti, il suo emendamento risulterebbe essere superfluo e inutile, visto che l’obiettivo è stato già raggiunto e il risultato già garantito, grazie alla Cgil, nella/dalla proposta di legge regionale. Come il Tizzani sostiene.

Certo è che se questo sbandierato e garantito approdo non dovesse avvenire, con il risultato di definitive derive, il dirigente provinciale della Cgil si assumerebbe una tale responsabilità che si dovrebbe nascondere, per sempre, dalla vista di tanti lavoratori già esasperati, e allora ancor più inviperiti per la speranza, ben alimentata e, infine, tradita.

La ringrazio per il riscontro che, sicuramente, avrà la cortesia di dare a questa, imprevedibile, sollecitazione”.

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