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Riduzione dei rifiuti: altri risultati raggiunti dal Comune

28/06/2013
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Dopo essersi aggiudicato il contributo della Provincia di Benevento, il Comune di Telese Terme può vantare un altro risultato importante sulla riduzione dei rifiuti.

In qualità di partner del progetto “Non più Leonia”, che vede quale capofila la cooperativa Faber, si è aggiudicato il bando Ambiente 2012 di Fondazione con il Sud denominato VERSO RIFIUTI ZERO.
In Campania solo altri due progetti sono stati approvati, per importi rispettivi di 20.000 e 50.000 euro. Il progetto che sarà realizzato in Valle Telesina è invece finanziato per ben 140.000 euro. Altri soggetti partner sono: Cooperativa Social Lab76, Itsituto Istruzione Superiore “Telesi@”, Consorzio Amistade, Carlo Iorio.
L’ispirazione è tratta da LE CITTA’ INVISIBILI di Italo Calvino. La proposta intende sviluppare un intervento integrato sul tema specifico del riuso/riciclo dei beni. Da un lato un percorso educativo/formativo rivolto alla Comunità Territoriale sul tema degli stili di vita e delle abitudini di consumo; dall’altro la nascita di un “Parco del Riuso e della Riduzione dei Rifiuti”, dove poter portare beni usati e destinati allo smaltimento e trovare una nuova vita. Ogni persona potrà cioè affidare al Parco un proprio bene e gli operatori provvederanno a dare nuova vita a questi prodotti e li reimmetteranno sul mercato, sia tramite vendita diretta che tramite vendita con e-commerce. Il Parco vede poi la presenza di spazi specifici dedicati a laboratori educativi e didattici rivolti alle scuole ed alle famiglie.
Appare ormai imprescindibile agire con una filosofia di approccio complessivo “Zero Waste”. L’intervento in questione, infatti, attua il passo n. 6 dei “Dieci Passi Verso Rifiuti Zero”: “6. Riuso e riparazione: realizzazione di centri per la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti. Questa tipologia di materiali, che costituisce circa il 3% del totale degli scarti, riveste però un grande valore economico, che può arricchire le imprese locali, con un’ottima resa occupazionale dimostrata da molte esperienze in Nord America e in Australia”. La proposta si situa quindi pienamente sia nella risposta di un a domanda presente sul territorio sia quale strumento di riduzione dei rifiuti che di sviluppo economico ed occupazionale.
Il progetto ha quale suo obiettivo quello di interessare l’intera Comunità territoriale di Telese Terme, offrendo una serie di azioni volte alla riduzione nella produzione di rifiuti. I destinatari diretti ed indiretti pertanto coincidono e sono i 7.028 abitanti del Comune suddivisi in 2.792 famiglie. Nella fase successiva il progetto potrà eventualmente estendersi anche alla più ampia “Città Telesina” che raggruppa 5 comuni del comprensorio con circa 21.000 abitanti
Sintesi degli obiettivi del progetto:
– ridurre la produzione dei rifiuti attraverso un Parco del Riuso e della Riduzione dei Rifiuti dove beni destinati allo smaltimento possono essere rigenerati e trovare nuovo mercato;
– Sviluppare economia e occupazione dal riuso/riciclo di beni destinati allo smaltimento;
– Contrastare e superare la cultura dell’usa e getta sostenendo la diffusione di una cultura del riuso dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale;
– promuovere il reimpiego ed il riutilizzo dei beni usati, prolungandone il ciclo di vita oltre le necessità del primo utilizzatore, in modo da ridurre la quantità di rifiuti da avviare a trattamento e smaltimento;
– Contribuire alla nascita di una struttura di gestione del Parco formata da Giovani entro i 35 anni contrastando la disoccupazione giovanile crescente e l’emigrazione dalla Valle Telesina verso altri territori.

“Sono molto soddisfatto del lavoro di programmazione che stiamo conducendo – dichiara l’Assessore all’Ambiente Gianluca Aceto – nonostante qualcuno si ostini a non vedere che il nostro Comune è ormai un punto di riferimento per quei soggetti che intendono realizzare pratiche innovative per la riduzione e la gestione dei rifiuti. Il risultato ottenuto, per il quale ringrazio l’Associazione Faber e tutti i partner, attesta la qualità del lavoro svolto sin qui e che comincia a raggiungere risultati. Credo che anche l’elemento occupazionale darà ragione alla nostra impostazione e ai risultati che stiamo cominciando a raccogliere”.

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