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Istituzione Gruppo di lavoro su biodigestore anaerobico

L’Amministrazione comunale di Telese Terme intende promuovere e incentivare una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo, basata su pratiche per la riduzione della produzione dei rifiuti, sulla raccolta differenziata domiciliare spinta, sulla tariffa puntuale che responsabilizzi l’utente, sul riuso dei beni a fine vita, sul riciclo dei materiali differenziati, sul recupero massimo di materia anche dai rifiuti residuali e sulla riduzione della loro pericolosità.

 

In proposito ha tenuto un pubblico incontro con la cittadinanza in data 16 maggio 2013, in cui si è dato avvio ad un percorso partecipato che possa condurre alle decisioni più idonee circa l’eventuale realizzazione dell’impianto di biodigestione anaerobico sulla base delle caratteristiche tecniche dello stesso, dell’ubicazione e dei vantaggi economici stimati.

Nel corso dell’incontro del 16 maggio 2013 l’Amministrazione Comunale ha chiarito i seguenti punti principali:

a) le decisioni finali saranno assunte solo previo approfondimento tecnico, scientifico ed economico, da eseguirsi con modalità aperte e trasparenti;

b) il sito dell’isola ecologica, individuato in una prima fase, risulta inadatto a causa di notevoli problemi amministrativi, determinati dall’individuazione dello stesso sito negli anni compresi tra il 2005 e il 2008;

c) appare utile formare un gruppo di lavoro, composto da esperti nel campo dei rifiuti, ambientalisti e professionalità riconosciute, che possano, entro tempi certi, produrre uno studio specifico che possa fornire i chiarimenti e gli approfondimenti necessari.

Questi contenuti sono stati ribaditi nella seduta del Consiglio Comunale di venerdì 31 maggio u.s.

Con Delibera della Giunta Comunale n.62 del 31-05-2013 è stato deciso di istituire un Gruppo di lavoro formato da esperti nel campo dei rifiuti, cui affidare i lavori di approfondimento tecnico, scientifico ed economico riguardanti il biodigestore anaerobico.

Del Gruppo di lavoro potranno far parte:

· tecnici laureati,in particolare ingegneri ambientali e chimici; medici in particolare oncologi, biologi e microbiologi agronomi;

· ambientalisti, indicati da associazioni riconosciute a livello nazionale, a partire da quelle con esperienza nel campo dei rifiuti;

· figure particolarmente autorevoli nel campo della gestione dei rifiuti e delle iniziative territoriali che vanno nella direzione indicata dalla strategia prima indicata ;

1. L’elenco di cui al punto precedente è indicativo e non esaustivo;

2. Fanno parte d’ufficio del Gruppo di lavoro, unitamente all’ing. Maurizio Perlingieri, Responsabile Ufficio Tecnico Comunale, almeno due figure professionali particolarmente esperte nel campo della gestione dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali, anche di valenza universitaria, che l’amministrazione comunale si riserva di individuare successivamente;

3. Il Gruppo di lavoro individua un Coordinatore, cui possono rivolgersi, in maniera diretta e senza mediazione alcuna, tutti i cittadini. Il coordinatore si rende disponibile a compiere tutti gli incontri e le riunioni, sia operative sia pubbliche, necessarie all’analisi delle proposte e delle osservazioni, fino alla redazione del documento finale;

4. Ogni cittadino di Telese, in forma singola o associata, può far pervenire, entro i quindici giorni successivi alla pubblicazione della delibera G.C. n.62 del 31-05-2013 e quindi dal 4-06-2013 ed a seguito di affissione di manifesto pubblico il/i nominativo/i degli esperti da inserire nel Gruppo di lavoro, corredata di curriculum o scheda anagrafica da cui possano essere evinte le competenze utili ai lavori;

5. Tutti i cittadini, indipendentemente dalla residenza, possono far pervenire al Gruppo di lavoro le proprie osservazioni e analisi, preferibilmente in forma scritta, in modo che possano essere opportunamente valutate dagli esperti;

6. Indicativamente, entro 30 giorni dalla nomina, che avverrà con determina dirigenziale, il Gruppo di lavoro produrrà un documento tecnico-scientifico sulla cui base l’Amministrazione comunale convocherà una pubblica assemblea, al fine di poter operare scelte condivise e partecipate.