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Pepe e Scarinzi dimenticano che grazie ad un intervento del Comune l’Asia ha raggiunto “l’osannato utile d’esercizio”

E’ quanto afferma Luigi De Nigris consigliere di minoranza a Palazzo Mosti.

Raccontare ciò che accade, continua De Nigris,  è sempre più difficile e complesso. Difficile, perché la platea a cui riferire i fatti si è allargata. Complesso, perchè occorrerebbe un livello di analisi particolarmente avanzato per comprendere la verità delle informazioni ricevute, soprattutto se provengono da comunicati autoreferenziali. Una comunicazione di parte e parziale, altera, quindi, la realtà dei fatti.

L’occasione per riflettere su questi concetti ci è offerta dalla nota congiunta inviata recentemente alla stampa dal Presidente Lonardo e dall’Assessore Scarinzi cui ha fatto seguito quella inviata dal Sindaco di Benevento sullo stesso argomento.

Si tratta delle note che esaltano la chiusura del bilancio d’esercizio dell’Asia per il 2012 con un utile di 630.000,00 euro. Lonardo e Scarinzi parlano di un: “risultato prestigioso che testimonia una buona gestione dei soldi pubblici e la validità delle scelte operate, soprattutto nell’utilizzo delle risorse, che pongono la città di Benevento ai vertici nazionali delle realtà virtuose”. Per il Sindaco, invece, che ha ritenuto “doveroso complimentarsi per l’oculata gestione”…”tale risultanza dimostra innanzitutto come sia possibile gestire in maniera totalmente pubblica un settore tanto delicato quanto di grande impatto sociale”.

Queste affermazioni, espresse pro domo sua dal Presidente Lonardo, potrebbero anche essere umanamente comprensibili. Appaiono invece fortemente criticabili e fuorvianti, rispetto alla realtà dei fatti, se provengono dai suoi “datori di lavoro”, rappresentati dal Sindaco e dall’Assessore. Da esperti amministratori, quali sono, non possono dimenticare che l’Asia, come anche l’Amts, continua a rappresentare il luogo della mattanza delle casse comunali; a costringere l’ente ad intervenire con poderosi interventi riparatori.

Non possono non tener conto che il Consiglio comunale è stato costretto per due anni consecutivi a ricapitalizzare l’Asia. La prima volta, con delibera n.26 del 22.7.2011, per riparare ad una perdita di esercizio che al 31.12.2010 risultava di 630.681,00 euro; la seconda, con una delibera assunta a fine anno, la n. 49 del 3.12.2012, per ripianare un ulteriore perdita di esercizio che al 31.12.2011 risultava di ben 1.006.549,00 euro.

E’ solo grazie a questo provvidenziale intervento, riportato nel bilancio 2012 appena approvato, se l’Asia ha potuto realizzare il tanto osannato utile di esercizio.

In merito a quest’ultimo “finanziamento”, però, distorcerei anch’io l’informazione se non dicessi che la perdita di esercizio 2012 non può essere addossata esclusivamente all’Asia. Essa, infatti, è stata causata anche dall’ente comunale. Perche? Perché con l’avvicinarsi della tornata elettorale del 2011, non si sa chi, senza alcun indirizzo del Consiglio comunale e senza alcuna delibera di Giunta, decise di assumere un numero di lavoratori interinali sempre crescente, dall’inizio dell’anno fino a novembre, nonostante la previsione di una perdita di esercizio che si andava, per questo motivo, a profilarsi. Ricordo anche che un anno prima, ancora una volta all’insaputa del Consiglio comunale, qualcuno decise di togliere il servizio di raccolta differenziata del vetro ai Consorzi, per affidarlo, senza alcun preventivo impegno di spesa, e, probabilmente senza alcuna decisione condivisa, proprio all’Asia.

La società, a corto di personale per fronteggiare il nuovo servizio, fu così “costretta” a ricorrere ad un elevato numero di lavoratori interinali. Ciò determinò, conclude De Nigris,  lo sforamento del suo bilancio di quel milione di euro che, successivamente, ripianato dall’ente comunale con la citata delibera, ha consentito di conseguire i prestigiosi risultati di cui tanto gli amministratori oggi si vantano.