In riferimento agli interventi di sanificazione ambientale e derattizzazione del territorio richiesti da numerosi Sindaci del Sannio ed alle relative competenze in materia.
“Il rispetto istituzionale – scrive Cimitile – sta anche nel non cercare di scaricare su altre istituzioni responsabilità che queste non hanno. Per settimane siamo stati in silenzio rispetto all’irresponsabile comportamento di quanti dall’interno dell’ASL hanno comunicato a sindaci, assessori e giornalisti che la responsabilità della mancata sanificazione ambientale era della Provincia.
In merito, non credo che possano essere sfuggiti titoloni a prima pagina, anche su edizioni giornalistiche domenicali, su cui, con senso di responsabilità, abbiamo taciuto per settimane, e francamente basta scorrere semplici Rassegne Stampa per trovare anche qualche nome e cognome di chi dall’ASL diffondeva tali notizie; se questo non basta siamo pronti a fornire l’indicazione di comuni che sono stati invitati, su indicazione di dipendenti dell’ASL, a rivolgersi alla Provincia per gli interventi di sanificazione.
Abbiamo atteso per settimane che dall’ASL arrivasse in merito un intervento di corretta rettifica e di “lealtà istituzionale”. Ora prendiamo atto, come già accaduto nella riunione in Prefettura che, sia pure con ritardo e con la tecnica del silenzio, il Direttore Generale Rossi, conferma che la Provincia non è responsabile di tale servizio. Quanto alla collaborazione, anche nei momenti di risentimento per lo scaricabarile istituzionale che non noi ma altri facevano, abbiamo sempre confermato ed ancora confermiamo la nostra piena disponibilità al confronto, alla collaborazione ed in particolare all’iniziativa per ottenere che l’ASL venga messa in condizione, con l’improcrastinabile, dovuto ed urgentissimo intervento regionale, di erogare tale servizio come prevede la legge (che, con tutto il rispetto, nessun Commissario ad acta può cancellare); forse qualcuno dovrebbe ricordare che la copertura finanziaria di tali interventi è di competenza regionale.
Non siamo mai stati mossi da spirito polemico,- conclude Cimitile – ma dalla necessità di rispettare i nostri comuni eliminando cortine fumogene e diversivi, e, come per Rossi, anche per noi le “risposte mediatiche” terminano qui”.