Obiettivo degli sforzi congiunti di Istituzioni e Sindacati sarà quello di garantire la rinascita ed il rilancio delle attività produttive del polo tessile sopravvissute alla crisi di questi ultimi anni.
Stamani il Commissario straordinario della Provincia di Benevento Aniello Cimitile ha ricevuto alla Rocca dei Rettori una delegazione di rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil con le segretarie provinciali e della Rappresentanza Sindacale Unitaria della Warmor sud srl per un confronto sulla situazione di difficoltà della stessa Warmor sud srl.
Al termine dell’incontro, le parti hanno preso atto che il polo tessile della città di Airola, composto in origine da quattro Aziende, ha visto nel corso degli anni la chiusura, ormai già nel 2008, delle due più importanti facenti capo al Gruppo Annunziata (la Tessival Sud Srl e Benfil Srl), con oltre 450 dipendenti, ma anche la prosecuzione delle attività delle altre due più piccole facenti capo ad altri Gruppi.
Di recente, tuttavia, in una di queste due ultime Aziende, appunto la Warmor sud srl, si sono create le condizioni per la messa in Cassa Integrazione di 13 unità di personale dipendente su 27 totali: in sostanza, si sono determinate condizioni di emergenza occupazionale identiche a quelle già patite dai dipendenti Tessival Sud Srl e Benfil Srl.
Preso atto di tanto, il Tavolo di confronto Provincia / Organizzazioni sindacali ha deciso, nel contesto del quadro emergenziale globale, di rappresentare la situazione di difficoltà in cui versa la Warmor sud all’attenzione delle Autorità regionali e nazionali competenti per le misure di rilancio economico e produttivo e di sostegno al lavoro.
In particolare, tutti hanno convenuto sulla necessità di inserire nell’agenda al Tavolo interistituzionale presso la Provincia, che presso la Regione Campania e il Ministero dello Sviluppo economico l’avvenuto avvio da parte di Warmor sud della procedura di riduzione del personale. Tale stato di cose impone dunque un atteggiamento di responsabile solidarietà istituzionale nei confronti sia dei lavoratori in Cassa integrazione, sia di quanti ancora operano nel polo tessile.
