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Rosanna Carpentieri : E’ ora di dire basta. E’ ora di invertire la rotta

Il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia invita tutti, in questi giorni, in particolare per oggi 18 maggio 2013 ad attivarsi nel proprio paese o nella propria città, allo scopo di RIFIUTARE IL DEBITO E DI SOCIALIZZARE IL CREDITO!Ecco la nota inviataci.

“Allorchè un Presidente della Repubblica – esordisce Carpentieri – che dura sette anni viene rieletto per altri sette, siamo in un sistema più simile all’antica monarchia elettiva polacca che a quello delineato dalla nostra Costituzione. Quando questo stesso Presidente ha di fatto governato per quasi un anno e mezzo attraverso un Presidente del Consiglio da lui nominato senatore a vita, che ha ricevuto la fiducia delle Camere sotto la pressione incostituzionale dello spread; siamo in un sistema più simile alle repubbliche presidenziali che a quella parlamentare costituzionale.

Quando questo Presidente nomina una commissione di saggi che prepara un programma che viene adottato dal nuovo governo, sempre di emanazione presidenziale, questo somiglia ad una repubblica presidenziale senza neanche il voto del popolo.

Quando tutto questo avviene nel quadro di un inciucio tra i partiti che si sono alternati a governare in questi venti anni , la parola adeguata alla cosa è una sola: regime. Regime tout court, connotato da antidemocrazia e incostituzionalità, senza mezzi termini, espressione di una sovranità totalmente limitata dal pareggio di bilancio costituzionale, dal fiscal compact, dalla Troika e da tutti i trattati europei .

La rielezione a Presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano ha dimostrato la crisi verticale della democrazia rappresentativa e l’abisso che separa l’attuale quadro politico dal sentimento e dalla realtà popolare, mentre l’avvio del cd. governo di larghe intese prefigura l’automatismo nella prosecuzione delle politiche di austerità dettate dalla Unione Europea e dalle necessità dei banksters e dei grandi capitali finanziari.

E’ ora di dire basta. E’ ora di invertire la rotta . Ne siamo consapevoli ?

Se il debito è pubblico tutti dobbiamo sapere come è nato, quali interessi ha favorito, quanta parte è illegittima ed odiosa e non va pagata; per questo proponiamo una indagine popolare (audit. ovvero un’auditoria pubblica e partecipativa che valuti quali debiti sono illegittimi e come tali da non riconoscere) sul debito dei Comuni e dello Stato.

Sulla situazione debitoria del comune di Benevento e sulle inchieste giudiziarie che hanno coinvolto l’amministrazione Pepe e il  PD locale occorre INSISTERE ! Più in generale, occorre uscire dalla trappola del debito (pubblico e degli enti locali), soprattutto là dove tale debito deriva dall’utilizzo corrotto della spesa pubblica per il controllo sociale ! Ma prima di tutto bisogna SAPERE, non esiste libertà senza verità. Purtroppo Benevento a livello di informazione viva e consapevole è peggio di San Giorgio (tanto per citare un piccolo feudo blindato, regno del pettegolezzo, delle “voci” e del “si dice”, in cui tutti i sudditi sanno tutto e nessun suddito sa niente) . E questa ignoranza sistemica non è controbilanciata dalla passione per la verità oggettiva e dalle inchieste sociali , neppure di “sedicenti” attivisti all’avanguardia quali gli sparuti e disorganizzati grillisti di San Giorgio, più un cauto e genuflesso meetup unipersonale che un gruppo di lavoro sociale.

Se la crisi mette tutti sulla stessa barca, allora tutti dobbiamo decidere la strada migliore per uscirne; per questo, nel contempo, proponiamo la socializzazione della Cassa Depositi e Prestiti finanziata dal risparmio postale dei cittadini ed oggi utilizzata per gli interessi delle lobby finanziarie.

Il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia invita tutti, in questi giorni, in particolare per oggi 18 maggio 2013 ad attivarsi nel proprio paese o nella propria città, allo scopo di RIFIUTARE IL DEBITO E DI SOCIALIZZARE IL CREDITO!

Non restare a guardare è di vitale importanza!

Saranno giornate che dovrebbero dare l’input ad una mobilitazione assidua e quotidiana in tutti i territori sanniti (come nel resto d’Italia) con iniziative davanti agli uffici postali , alle banche, agli enti locali di appartenenza (la situazione debitoria del Comune di Benevento è vergognosa e la stampa locale non ne parla più giocando con l’apatia soporifera dei cittadini che non s’impuntano nel pretendere una informazione di qualità, capace di porre vere domande ai vip politici e fare inchieste giornalistiche), dinanzi alla prefettura e dinanzi alle caserme (qui, ha ancora un senso il giuramento di fedeltà alla Costituzione e alla Repubblica? Se anche le Forze dell’Ordine – conclude Carpentieri – cominceranno a capire di non essere che ingranaggi di un sistema perverso che viene chiesto loro di spalleggiare avremo già fatto un grande passo in avanti !) .”