Se 1.500.000 di aziende non individuali assumessero 1 persona a 1.000 euro netti/mese, si produrrebbero risorse per consumi, produzione e risparmi pari a 19 mld e mezzo di euro!
Confcommercio – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – ha pienamente ragione nel far rilevare come i consumi siano tornati quelli di 13 anni fa.
Gli italiani – prosegue Giordano – stretti nella morsa dell’alta tassazione, della disoccupazione e della perdita del reddito familiare consumano sempre di meno, in quanto il Paese si trova da tempo in una spirale perversa che abbassa i consumi, fa registrare un calo della produzione di beni e servizi, con conseguente perdita occupazionale, chiusura di aziende e quindi ancora calo del reddito complessivo delle famiglie italiane.
È tempo – continua Giordano – di immettere nel sistema Paese nuove risorse economiche per rilanciare i consumi, chiedendo da una parte all’Europa deroghe a linee politiche, che, in maniera draconiana, finiscono col deprimere le economie nazionali e quindi anche l’economia dell’area euro, operando dall’altra a livello nazionale un taglio significativo dell’imposizione fiscale sul lavoro a favore di aziende, lavoratori e sulle pensioni, in particolare incentivando, attraverso la defiscalizzazione e la flessibilità contrattata, le aziende che assumono.
Se il milione e mezzo di aziende non individuali – propone Giordano – così incentivate, assumessero almeno un dipendente ad una media di 1.000 euro netti al mese, si immetterebbero risorse nel sistema Paese a favore dei consumi, della produzione e dei risparmi pari a 19 miliardi e mezzo e si abbatterebbe l’alto tasso di disoccupazione esistente soprattutto fra i giovani e le donne.