Proclamato lo sciopero nazionale, dalle 9 alle 17, di venerdi’ 12 Aprile di tutto il personale di Trenitalia, escluso quello della Toscana.
“Per mesi abbiamo tentato inutilmente di intavolare il confronto con Trenitalia sui molteplici e gravi problemi aperti” è quanto affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Fast Ferrovie.
Le organizzazioni sindacali “malgrado il passaggio dell’orario di lavoro settimanale da 36 a 38 ore, concordato lo scorso luglio scorso in occasione del contratto aziendale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e finalizzato a consolidare e, in prospettiva, a sviluppare il perimetro delle attivita’ produttive aziendali, Trenitalia ha proceduto ad ulteriori esternalizzazioni di manutenzione dei treni e continua a rinviare la necessaria riorganizzazione della vendita e dell’assistenza alla clientela”.
“Nel trasporto merci , la perdurante assenza di visione strategica, che rasenta ormai il disinteresse, il fallimento delle estemporanee iniziative commerciali, succedutesi confusamente nell’ultimo triennio e la palese insipienza gestionale, hanno prodotto una situazione che va ben al di la’ degli effetti della crisi economica con il sostanziale abbandono del traffico sulla rete centro meridionale, l’attestamento della quota di traffico di Trenitalia ormai prossima al solo 60% del volume delle merci trasportate su ferro in Italia, a loro volta ridottosi di oltre il 30% rispetto al 2009”.
“Inoltre, spiegano i sindacati ad ormai 8 mesi dal rinnovo contrattuale, il cervellotico sistema informatico adottato da Trenitalia per l’elaborazione dei turni di servizio di macchinisti e capitreno non e’ stato ancora correttamente adeguato alla nuova normativa di lavoro e vengono sistematicamente violate le procedure negoziali con la rappresentanza sindacale.
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