I sensi di colpa si combattono a casa
Anche la Pasqua è passata e con lei finiscono tutte le abbuffate e ora per molte persone l’estate e l’inesorabile prova costume si avvicina. Ricordiamo che non serve mettersi a stecchetto, ma bisogna dedicare più tempo e sudore all’allenamento fisico, per bruciare calorie. Sono molte le persone oggi a praticare l’home fitness.
La fine di marzo e gli inevitabili chili in più danno il via ai sensi di colpa per i peccati di gola. Siccome le diete rigide sono sotto accusa dagli esperti, non resta che puntare sul fitness, possibilmente da praticare a casa nei ritagli di tempo, senza doversi spostare fino alla palestra, ottimizzando i tempi.
“Nel 60% dei casi, nel nostro Paese, l’utente di home fitness è la donna tra i 30 e i 60 anni d’età, residente soprattutto al Nord (65% globale di cui 35% Nord Est e 30% Nord Ovest), meno al Centro-Sud (35%)” spiega Domingo Ricci, responsabile marketing della divisione home fitness di Johnson Health Tech, azienda leader nella produzione di attrezzi per il fitness. L’utente donna spiega il manager : “si allena in casa per poter conciliare impegni lavorativi e familiari con la voglia di tenersi in forma”.
Nel 45% dei casi, la donna sceglie il tapis roulant: la voglia di correre, quando fuori non si può, è un’esperienza alla quale non vuole rinunciare. Seguono con il 20% l’ellittica per allenamenti total body a basso impatto sulle articolazioni e le tradizionali bikes. Poi ci sono i vari rower, stepper, panche, multistazioni e differenti prodotti isotonici per allenare e rafforzare.
Le regioni in cui è più frequente allenarsi in casa sono Triveneto, Lombardia ed Emilia Romagna, e aumenta sempre più il numero di chi acquista gli attrezzi tramite Internet o chi utilizza il web per orientare le proprie scelte.
Per crearsi il proprio spazio fitness in casa le italiane spendono in media tra 500 e 1.500 euro.